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Si segnala una procedura contabile scorretta oggetto di controllo da parte della Corte dei Conti non solo per il suo carattere di elusività ai fini del rispetto dei saldi pareggio di bilancio, ma anche per la possibilità di connotarlo come debito fuori bilancio: si tratta della liquidazione su un residuo passivo di una fattura ricevuta nel 2017 per una prestazione svolta nel medesimo anno, liquidata con tale procedura contabile a seguito di errori o dimenticanze commesse in sede di riaccertamento ordinario e approvazione del rendiconto 2016 (mancata reimputazione dell’impegno o mancata cancellazione dell’impegno e successivo rifinanziamento in conto competenza 2017).

grazie per il costante aggiornamento

saremo sempre più "amati" dai colleghi.....

L'ente dove lavoro da pochi mesi ha ricevuto nel 2015 un contributo dal ministero degli interni per la gestione di migranti.

Una parte di queste somme sono state mantenute a residuo con un impegno fatto d'ufficio.

Per cui, in bilancio, nel capitolo d'uscita mi trovo un impegno "Residuo da Impegno x/2016 - Provenienza originaria Anno 2015" a seguito del riaccertamento ordinario dei residui.

Oggi l'ufficio che gestisce l'attività relativa ai migranti mi chiede quante somme ci sono realmente disponibili.

Questi residui possono essere utilizzati per nuovi impegni da effettuare nel 2017? Dalla nota in oggetto mi sembra di capire proprio di no. Cosa si può fare? Sono delle somme spendibili solo per questa specifica attività che fra l'altro, in attesa di un nuovo trasferimento statale di risorse, servono come il pane.

Grazie