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Buongiorno
se doveste prevedere un aumento delle aliquote IMU e TASI per gli anni successivi al 2018, su cosa fondare le previsioni? (sarebbe forse argomento per i tributi, ma poichè viene coinvolto il principio contabile 4/2, scrivo qua...).

Aldilà del fatto che verrà o non verrà (rido) confermato il blocco anche per ilo 2019...

Va rispettato il principio contabile 4/2, punto 3.7.5? Primo capoverso?
Le entrate tributarie riscosse per autoliquidazione dei contribuenti sono accertate sulla base delle riscossioni effettuate entro la chiusura del rendiconto e, comunque, entro la scadenza prevista per l’approvazione del rendiconto o, per i gettiti derivanti dalle manovre fiscali delle regioni nell’esercizio di competenza, per un importo non superiore a quello stimato dal competente Dipartimento delle finanze, di cui all’articolo 77-quater, comma 6, del DL 112/2008 attraverso il portale per il federalismo fiscale ai sensi dell’articolo 77-quater, comma 6, ultimo periodo del DL 112/2008, considerando anche l’eventuale aggiornamento infrannuale della stima effettuata ai sensi del citato articolo 77-quater del DL 112/2008, fornito dal Dipartimento delle Finanze.

l'ULTIMO periodo di tale comma 6 del 77 quater del DL recita: " A tal fine, con riferimento alle manovre fiscali regionali sull'IRAP e sull'addizionale regionale all'IRPEF, il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento delle Finanze quantifica annualmente i gettiti relativi all'ultimo anno consuntivabile indicando contestualmente una stima dei gettiti relativi a ciascuno degli anni compresi nel quadriennio successivo all'anno di consuntivazione e ne da' comunicazione alle regioni. "
Non mi sembra che centri con le patrimoniali...

Il secondo capoverso del 3.7.5 del 4/2 parla nello specifico dell'addizionale comunale IRPEF, dei suoi aumenti o nuova istituzione, e nello specifico del riproporzionamento degli importi e - per la nuova istituzione - utilizzo del simulatore e non credo che venga in considerazione. Non mi sembra che il simulatore venga in considerazione per le patrimoniali - SBAGLIO?

Insomma, cosa utilizzereste voi come base per lo stanziamento nel biennio successivo nel caso che doveste prevedere un aumento delle patrimoniali IMU e TASI?

Grazie.

A bocce ferme non penso che si possa prevedere nessun aumento in entrata.
E dubito che questo governo voglia disporre aumenti, anzi.
La previsione poi deve essere prudente, veritiera etc.etc.

ROMEO14 ha scritto:A bocce ferme non penso che si possa prevedere nessun aumento in entrata.
E dubito che questo governo voglia disporre aumenti, anzi.
La previsione poi deve essere prudente, veritiera etc.etc.

Sul 2019 e 2020 si, secondo me si può ipotizzare, perchè il blocco è per ora rinnovato solo per il 2018.
Che poi, quando da parte dello Stato il blocco verrà/venisse esteso anche al 2019 e 2020, quindi diciamo estensione con legge statale alla fine del 2018, occorrerà operare una variazione di bilancio, non ci piove.

Attualmente ritengo legittima la previsione di un aumento delle tariffe per il 2019 e 2020.
Mi serve sapere su cosa fondare la previsione per formare una plausibile ipotesi di riequilibrio (evidentemente in ritardo rispetto al 31 luglio, ma entro i 10-20 gg di tolleranza).

Simulatore MEF. Per i mei dati è attendibile.

ROMEO14 ha scritto:Simulatore MEF. Per i mei dati è attendibile.

Si i dati sono sufficientemente attendibili. C'è un minimo ed un massimo, se hai bisogno di "spazio" usa il massimo .... nemo impossibilia tenetur ....

Si, vi ringrazio, ho fatto così. Mi sembrano attendibili, se proporziono fra gettito attuale e aumento tariffe ipotizzato.
Mi sembra comunque un vacuum che - almeno da come leggo io - per l'addizionale il principio dica espressamente cosa fare e per la patrimoniali - così la vedo io - no.

Ad impossibilia nemo tenetur, a meno che non ti chiami Nemo, e allora ce l'hai in quel posto...