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tra le spese di parte corrente non ripetitiva possiamo considerare i contributi per le associazioni culturali del paese , così da finanziarle con avanzo?

a memoria l'utilizzo dell'avanzo ha una sua "scaletta" precisa..l'utilizzo in p/ corrente per spese non ripetibili è l'ultimo della lista...poi utilizzarlo per spese (mi si passi il termine) "voluttuarie" a mio avviso è censurabile..

oltreutto un contributo o è ordinario (ergo spesa corrente ogni anno) o straordinario. pertanto una tantum e finalizzato..ed al massimo solo questo sarebbe finanziabile...ma uso il condizionale

MICOL ha scritto:tra le spese di parte corrente non ripetitiva possiamo considerare i contributi per le associazioni culturali del paese , così da finanziarle con avanzo?

Ma nei precedenti cinque esercizi hai sostenuto spese di questo tipo (anche se a favore di soggetti diversi da quelli cui vorresti erogare ora i contributi)?

grazie
si ogni anno distribuiamo contributi alle associazioni culturali e sportive
...ma ad un corso IFEL è stato detto che tra le spese non ricorrenti potrebbero rientrare le spese culturali, che peraltro non rientrano tra le funzioni istituzionali dell'ente

La spesa che intendi sostenere è da qualificare come spesa “ricorrente”, stante la previsione di tale tipologia di spesa nel quinquennio precedente (si veda al riguardo quanto previsto dall’art. 25, comma 1, lettera b), della legge 31 dicembre 2009 n.196).