TuttoPA.it

3.7.6 Sono accertate per cassa anche le entrate derivanti dalla lotta all’evasione delle entrate tributarie riscosse per cassa, salvo i casi in cui la lotta all’evasione è attuata attraverso l’emissione di ruoli e liste di carico, accertate sulla base di documenti formali emessi dall’ente e imputati all’esercizio in cui l’obbligazione scade (per tali entrate si rinvia ai principi riguardanti l’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità e la rateizzazione delle entrate).

Qualche collega mi spiega questo punto?

Esempio: abbiamo notificato nel 2015 avvisi di accertamenti IMU anni 2012 e 2013. La metà dei contribuenti non ha pagato. Abbiamo deciso di inviare loro un ulteriore sollecito prima dell'ingiunzione fiscale, che a questo punto invieremo nel 2016.
Ora mi ritrovo nel capitolo " Proventi IMU da accertamenti" per l'anno 2016, a residuo, la somma di 20.000 euro relativa a questi contribuenti.
Cosa mi consigliate di fare?

Li lascio a residui e accantono in avanzo in sede di consutivo 2015 un FCDE per 20.000 euro?
Li elimino?
Li riaccerto nel 2016?

li riaccerto 2016 comunque inserendo un FCDE

Quindi si elimina poi il residuo in sede di consuntivo?
Gli incassi di gennaio e febbraio si imputano tutti ex novo a competenza 2016, è corretto?

Paolo Gros ha scritto:li riaccerto 2016 comunque inserendo un FCDE

scusa Paolo, ma li riaccerto anche se sono esigibili al 31/12/2015? Gli accertamenti sono stati notificati, senza ricorsi.

li tieni a residuo perchè sono esigibili....se al consuntivo non saranno ancora pagati dovrai accantonare FCDE nel risultato di amministrazione.
poi eventualmente dopo che siano scaduti tutti i termini dell'ingiunzione e le procedure esecutive siano infruttuose valuterai di stralciare il credito inesigibile...