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Contratto di affitto cd. concordato

MessaggioInviato: 14/12/2016, 13:46
da emanuela72
Gentili esperti, visto che è arrivato allo sportello un contribuente con contratto di affitto cd. concordato a chiedere lo sconto IMU del 25%, considerato che il mio comune è di 2.000 abitanti e che nessuno ha memoria di accordi locali con le sigle rappresentative delle imprese costruttrici e degli inquilini, vi sottopongo due quesiti:

- i contratti di affitto a canone agevolato POSSONO ESSERE STIPULATI SOLO IN COMUNI AD ALTA INTENSITA' ABITATIVA?
- per stipulare un contratto di affitto a canone agevolato DEVE ESSERCI UN ACCORDO TRA COMUNE E CATEGORIE DI CUI SOPRA?

Grazie

Re: Contratto di affitto cd. concordato

MessaggioInviato: 14/12/2016, 20:48
da lucio guerra
locazioni a canone concordato
(ora possibili anche in comuni non ad alta densità abitativa – ecco come)

"Il Sole 24 Ore, Quotidiano digitale Enti Locali & Pa Di Giuseppe Debenedetto e Pasquale Mirto”

Tra le misure di alleggerimento del fisco locale immobiliare va segnalato anche lo sconto del 25 % di Imu e Tasi per gli immobili locati a canone concordato, previsto dalla legge di Stabilità 2016 ai commi 53 e 54, riguardanti, rispettivamente, l'Imu e la Tasi.

In ordine al perimetro di applicabilità dell'agevolazione, occorre considerare che entrambe le disposizioni contengono un generico riferimento alla legge 431/1998, cioè alla disciplina delle locazioni di immobili ad uso abitativo.

Ciò implica che sono agevolabili tutti gli immobili locati a canone concordato, e non solo quelli dei Comuni ad alta tensione abitativa.

Inoltre non è necessario che siano stati siglati appositi accordi territoriali fra le organizzazioni della proprietà edilizia e le organizzazioni dei conduttori maggiormente rappresentative, dal momento che il Dm 14 luglio 2004 consente di fare riferimento all'accordo vigente nel comune demograficamente omogeneo di minore distanza territoriale, anche situato in altra regione.

Quindi potenzialmente i canoni concordati ci possono essere in ogni Comune ed è ipotizzabile un loro incremento nei prossimi anni, con ricadute positive sul mercato degli affitti a prezzi sostenibili.".

QUINDI :

Per stipulare un "CONTRATTO a CANONE AGEVOLATO" in un Comune in cui non è stato sottoscritto un Accordo Territoriale, si può prendere come riferimento l'Accordo sottoscritto sulla base del d.m. 30.12.2002 nel Comune demograficamente omogeneo più vicino nel territorio, anche situato in altra Regione.

Re: Contratto di affitto cd. concordato

MessaggioInviato: 15/12/2016, 11:44
da emanuela72
Grazie infinite

Re: Contratto di affitto cd. concordato

MessaggioInviato: 11/04/2017, 14:37
da Mariposa
buongiorno, senza aprire una nuova discussione sull'argomento mi aggancio a questa conversazione...
Tramite un contribuente ho scoperto che il comune ha sottoscritto un accordo territoriale nel 2005. Il contribuente che mi ha inviato copia dell' accordo vorrebbe sapere da me l'affitto massimo che può richiedere. Nel contratto vedo degli importi minimi e massimi al mq, incrementabili in base all'arredamento e alla qualità dello stesso...
Ma spetta al Comune dare questa informazione? ??grazie

Re: Contratto di affitto cd. concordato

MessaggioInviato: 12/04/2017, 9:20
da Mariposa
mi rispondo da sola visto che nel frattempo ho reperito l'informazione: chi redige il contratto deve effettuare il conteggio dell'affitto e quindi nel mio caso lo stesso commercialista che ha indirizzato il contribuente al comune ;)

Re: Contratto di affitto cd. concordato

MessaggioInviato: 29/06/2017, 8:08
da LION
iL NOSTRO COMUNE HA RICEVUTO UN ACCORDO TERRITORIALE SULLE LOCAZIONI A CANONE CONCORDATO DEL NS. ENTE SOTTOSCRITTO DALLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI DEGLI INQUILINI E DEI QUELLE DEI PROPRIETARI.
MA IL COMUNE DEVE ADOTTARE QUALCHE ATTO IN MERITO O E' GIA' SUFFICIENTE TALE DOCUMENTO?
GRAZIE

Re: Contratto di affitto cd. concordato

MessaggioInviato: 29/06/2017, 17:07
da lucio guerra
non occorre altro

Re: Contratto di affitto cd. concordato

MessaggioInviato: 16/11/2017, 16:20
da CARLINA
Buongiorno,
ho il seguente caso:
il mio Ente ha 4.200 abitanti e io non avevo memoria di un accordo per i contratti agevolati.
Un contribuente - per avere determinate agevolazioni - mi chiede se può stipulare un contratto a canone concordato.
Al che inizio a fare ulteriori approfondimenti e scopro che in data 01/06/2003 c'è un accordo fra le associazioni degli inquilini e dei proprietari (su ambito provinciale - e in questo elenco c'è anche il mio Ente). In realtà questo accordo - non è mai pervenuto/depositato al mio Ente (forse perchè nessun utente del mio territorio si è mai indirizzato alle associazioni non avendone la necessità).
Ora mi chiedo, tenuto che questo accordo c'è (un po' vecchiotto............ ma c'è) posso dire al contribuente:
* che può fare il contratto a canone concordato (per le avere le Sue agevolazioni fiscali)

e per quanto riguarda la riduzione al 75% dell'imposta IMU - ne ha diritto? oppure il mio Comune deve - aderire/accettare l'accordo sopra indicato oppure è sufficiente l'esistenza dell'accordo?

Inoltre devo dire io al Contribuente di fare riferimento a quell'accordo per determinare il canone oppure se ne deve interessare Lui?
Grazie mille per il Vs. aiuto

Re: Contratto di affitto cd. concordato

MessaggioInviato: 16/11/2017, 21:25
da lucio guerra
Ne ha diritto ... E puoi dargli le info necessarie

Re: Contratto di affitto cd. concordato

MessaggioInviato: 22/11/2017, 10:15
da matteo bortolucci
salve, mi intrometto...
è necessario che l'affittuario prenda la residenza nell'immobile oggetto di contratto a canone concordato?

grazie