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In ogni caso si tratta di decadenza e non di prescrizione

l' articolo di Italia Oggi non specifica però quale è la fattispecie trattata ossia se si riferisce a notifiche di atti processuali ovvero a notifiche di avvisi accertamento tributi comunali( atti non processuali.

non specifica la tipologia di atti ma penso che si possa ragionevolmente estendere la tesi applicata agli atti processuali, considerato che gli avvisi di accertamento possono essere considerati, di fatto, una tipologia di atti di rango inferiore

la cassazione , invece, ha scisso le due cose e si è più volte espressa nel senso che, qualora si utilizzi il servizio postale, è irrilevante che l’ atto negoziale venga consegnato, all’ agente postale entro il 31 dicembre del quinto anno successivo all’ anno di imposta, in quanto”” l’ interruzione della prescrizione a mezzo di lettera raccomandata ha effetto da quando essa è ricevuta dal destinatario – Non dalla data di consegna all’ ufficio postale”” –Corte di Cassazione n.17644 del 27 giugno 2008- analogamente è stato anche il pronunciamento delle Sezioni Unite della Suprema Corte con la sentenza n.24822 del 7/07/2015-dep,il 9/12/2015.
In sostanza il Comune entro i cinque anni( art.1,co,161,l.296/2006) deve procedere ai vari accertamenti per non far intervenire la decadenza " a fare" ma nello stesso tempo, per evitare la prescrizione del dovuto, deve far pervenire non basta spedirlo , come dice pure la casazione, entro 31.12.2018( in questo caso).
Comunque è vergognoso che un Comune aspetti l' ultimo giorno dei cinque anni per inviare accertamenti!!! con tuttii rischi del caso......!!!!!!

Concordo sul fatto che molti comuni hanno la brutta abitudine di inviare un corposo numero di avvisare di accertamento a fine anno

Sarà forse per il consueto regalo di natale .. per non passare da maleducati

Ma vedrai che qualcuno risponderà che prima non aveva tempo .. che è ci sono molte cose da fare .. la filastrocca è sempre quella .. poi magari però vogliamo l'incentivo..

Può capitare sempre di inviare avvisi in qualsiasi momento dell'anno, compreso fine Anno, l'importante è che non sia la costante

quindi, Lucio, non concordi con le decisioni della Cassazione sulla questione validità notifiche?

Per gli enti paurosamente sotto organico è una triste realtà, purtroppo: si arriva a fare le cose quando si può.. si dovrebbe poter arrivare anche ben prima del quinto anno, se vogliamo essere brillanti

P.S. io non condivido questo orientamento di cassazione nichilista e resto fedele alla diversa consolidata giurisprudenza sulla scissione dei momenti e duplicazione di termini per ufficio e per contribuente in relazione agli effetti di salvezza della validità e dell'impugnazione/reclamo.

Kaleb ha scritto:Per gli enti paurosamente sotto organico è una triste realtà, purtroppo: si arriva a fare le cose quando si può.. si dovrebbe poter arrivare anche ben prima del quinto anno, se vogliamo essere brillanti

Esattamente, bisogna valutare le singole realtà, dove magari non si vuole assumere oppure non si può assumere e quando si poteva non si è assunto per miopia dirigenziale e politica