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Quali sono i tempi e le percentuali di sanzione per omesso/parziale versamento IMU dal 01/01/2020 per effettuare il Ravvedimento?
Il "Ravvedimento lungo" ha efficacia retroattiva anche per gli anni d'imposta precedenti?

E' necessario recepirla nel regolamento oppure agisce ex lege ?

Si applicherà automaticamente, per effetto dell'abrogazione del comma che ne riservava l'ambito applicativo ai tributi erariali. Questo, unito al fatto che nel 2020 il tasso di interesse legale sarà dello 0,05%, lascerà presagire nuvole nere sul fronte del rispetto delle scadenze e della certezza del gettito..

Questo significa che occorre accelerare le procedure di accertamento, altrimenti la riscossione annua dell'IMU su base storica può avere ripercussioni negative.

DA un lato il legislatore ha previsto l'incentivo per le attività di accertamento, dall'all'altro il ravvedimento lungo.

Sicuramente vi sarà un rallentamento degli incassi incentivando l'evasione...e sara necessario muoversi subito ma non troppo..

Infatti ad esempio per il 2019 penso che sia ragionevole aspettare un po' prima di emettere gli avvisi...(confidando di essere a posto con gli anni precedenti)

ullifa ha scritto:DA un lato il legislatore ha previsto l'incentivo per le attività di accertamento, dall'all'altro il ravvedimento lungo.

Sicuramente vi sarà un rallentamento degli incassi incentivando l'evasione...e sara necessario muoversi subito ma non troppo..

Infatti ad esempio per il 2019 penso che sia ragionevole aspettare un po' prima di emettere gli avvisi...(confidando di essere a posto con gli anni precedenti)

Pertanto, se ho da accertare l'IMU e TASI 2016 mi devo aspettare che il contribuente mi possa versare con il ravvedimento lungo, giusto? Quindi l'attività di emissione accertamenti recupero IMU 2016 ?

Io tenderei a privilegiare la speditezza: per IMU (e i residuati TASI) magari già al secondo anno successivo a quello di debenza invierei l'accertamento (con l'inizio dell'iter accertativo si blocca la possibilità di ravvedere, quindi il problema diseducativo è troncato sul nascere e un anno di tempo per la "compliance" mi sembra più che sufficiente, senza arrivare alle calende greche).

Specularmente per la TARI penserei a un atto di liquidazione e/o sollecito notificato l'anno successivo e l'accertamento l'anno ulteriormente successivo.

Velocizzando il tutto si riduce il rischio di "evanescenza" del contribuente e dei suoi beni.

Quindi è possibile accertare l'IMU anno 2018?

Non ho ben capito una cosa. L'articolo dice "sempre che la violazione non sia già sta contestata mediante iscrizione a ruolo dell'importo"...quindi emissione di cartella.
Quindi dal punto di vista operativo:
Io emetto l'avviso di accertamento con l'applicazione della sanzione del 30%.
Il contribuente potrà pagare un 1/10 della sanzione se paga entro 30 gg, 1/9 se paga entro 90gg ecc.

Innanzitutto è giusto il mio ragionamento?
Seconda cosa nell'avviso di accertamento dovrò indicare: se mi paghi entro 30 giorni l'importo è questo, se mi paghi entro 90 giorni l'importo è questo ecc. e continuo ad all'allegare l'F24 con la sanzione del 30% o non allego nulla?
Terza cosa: d'abitudine io mandavo a ruolo gli avvisi di accertamento l'anno successivo .....per esempio gli accertamenti divenuti definitivi nel 2019, li mando a ruolo nel 2020.
A questo punto devo aspettare 2 anni prima di mandare a ruolo gli avvisi di accertamento, altrimenti ledo il diritto del contribuente ad usufruire l'accertamento lungo?