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ripeto

La notifica dell'accertamento impedisce il ravvedimento operoso.

Anche la notifica con raccomandata o notifica (data certa) è sufficiente ad impedire il ravvedimento lungo

E se invece pensassimo che il ravvedimento lungo possa essere di aiuto a tutte quelle persone (e ce ne sono) che nonostante tutta la buona volontà non sono riuscite ad assolvere i propri obblighi tributari (le cause potrebbero essere molteplici quali mancanza di lavoro, malattia etc) ed ora hanno invece un valido strumento per chiudere la propria posizione debitoria con i vari Enti? Non ritengo il ravvedimento lungo, in questo caso, così negativo anzi tuttaltro. Inoltre non farei riferimento al possibile incentivo perso (suvvia) nè al mancato introito (se poi fosse realmente introito) di sanzioni ed interessi, ma alla persona che vuole e desidera PAGARE anche fosse con un minimo di sanzione.

Il ravvedimento lungo è negativo solo in un caso, ovvero quando riguarda i fabbricati di categoria D, perché in quel caso il gettito va a finire comunque allo Stato, per cui come modalità operativa sto procedendo ad accertare tutte le annualità dei fabbricati in categoria D ... sull'utilità sociale del ravvedimento lungo posso essere d'accordo, se non fosse che spesso se ne approfittano coloro che invece non hanno voglia di pagare

la risposta è riferita all'analisi normativa del procedimento

in merito alla opportunità di ravvedersi oppure di lasciare che il contribuente si ravveda, ognuno avrà una propria opinione

se vi è l'occasione di contatto con il contribuente si può senz'altro favorire il ravvedimento lungo, ma se non ci sono occasioni di contatto (immagino nei comuni medio-grandi) si procede con accertamento

AsproMonte ha scritto:Il ravvedimento lungo è negativo solo in un caso, ovvero quando riguarda i fabbricati di categoria D, perché in quel caso il gettito va a finire comunque allo Stato, per cui come modalità operativa sto procedendo ad accertare tutte le annualità dei fabbricati in categoria D ... sull'utilità sociale del ravvedimento lungo posso essere d'accordo, se non fosse che spesso se ne approfittano coloro che invece non hanno voglia di pagare

PERFETTA OSSERVAZIONE

Nonostante le mie fossero considerazioni personali non mi sono discostato dall'analisi puramente tecnica/normativa del ravvedimento, vorrei sottolineare che chi utilizza il ravvedimento è molto ma molto probabilmente una persona che vorrebbe pagare ma non può, diverso il caso di chi non vuole proprio adempiere ai propri obblighi tributari questi non procederà mai al ravvedimento. Per quanto riguarda il caso dei fabbricati D, sempre rimanendo nell'analisi tecnico/normativa, è preferibile un ravvedimento lungo (con conseguente incasso certo della propria quota) di un accertamento che non verrà mai (forse) pagato (questo perlomeno è quello che posso testimoniare sulla base degli accertamenti emessi per fabbricati D in una zona fortemente colpita dalla crisi… parliamo del settore calzaturiero). Se poi nel ravvedimento lungo degli immobili D rientra anche lo Stato mi sembra giusto.

Purtroppo con i crescenti adempimenti degli uffici a cui fa da contraltare una tendenziale limitazione numerica del personale, è facile metterci più tempo a istruire gli accertamenti (che non è sempre consigliabile fare massivi, specialmente con l'accertamento impoesattivo/esecutivo). Nel frattempo il contribuente, senza chiedere rateizzazioni di sorta, può beneficiare di un ravvedimento molto facilitato con un interesse risibile (inconsistente se si prende il saggio di interesse legale 2020) e con una sanzione ultraridotta (pari nel caso peggiore ad un sesto di quella da accertamento per omesso versamento): lo trovo molto anti-etico e favorente una modesta evasione temporanea d'occasione.. quest'anno, complice anche la pessima rateazione a conguaglio su dicembre e quindi l'impossibilità di pagare una rata unica nel corso del primo semestre, mi aspetto un flusso di gettito irregolare (almeno come TARI).

bio-tasse ha scritto:Per quanto riguarda il caso dei fabbricati D, sempre rimanendo nell'analisi tecnico/normativa, è preferibile un ravvedimento lungo (con conseguente incasso certo della propria quota) di un accertamento che non verrà mai (forse) pagato (questo perlomeno è quello che posso testimoniare sulla base degli accertamenti emessi per fabbricati D in una zona fortemente colpita dalla crisi… parliamo del settore calzaturiero). Se poi nel ravvedimento lungo degli immobili D rientra anche lo Stato mi sembra giusto.

Il mio ente (non tutti quelli che seguo per gli accertamenti però) non ha aliquota superiore allo 0,76% (ha solo la TASI allo 0,1%) per cui non veniamo ad incassare niente ... senza contare che comunque più di tanto anche con aliquote superiori non è che vieni ad incassare