Nuova riscossione TARI

Nuova riscossione TARI

Messaggioda enrico_plic » 13/01/2020, 9:54

La precedente riscossione in tema di TARI prevedeva come da prototipo di regolamento TARES la possibilità di prevedere "in caso di inadempimento, la notificazione dell’avviso di accertamento per omesso o insufficiente pagamento con il solo addebito delle spese di notifica, da versare entro 60 giorni dalla notifica. Solo persistendo l’inadempimento scattano la sanzione del 30% ex art. 13 d.lgs. 471/1997 e gli interessi di mora, e si apre la strada alla riscossione coattiva" (Art. 36 Riscossione).
SI trattava di un "sollecito di pagamento" notificato a mezzo servizio postale o messo comunale (tributario) nei cinque anni con il quale veniva formalmente notificato l'avviso bonario.

Dal 1 gennaio 2020 non è più necessario questo adempimento e l'avviso notificato riporta le sanzioni domando:
1- è stato effettivamente rimossa questa possibilità di notifica del sollecito di pagamento?
2 - gli aggi e gli oneri della riscossione rientrano nel nuovo avviso di accertamento?

grazie in anticipo
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Re: Nuova riscossione TARI

Messaggioda Neni » 15/01/2020, 10:01

Ho lo stesso dubbio
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Re: Nuova riscossione TARI

Messaggioda Kaleb » 15/01/2020, 21:17

Non sono dell'idea che possa ritenersi abolito un atto notificato prodromico all'accertamento per omesso, tardivo o parziale versamento (sia che si tratti del documento di pagamento Tari originario, sia che si tratti di un sollecito formale successivo, in entrambi i casi notificato a mezzo PEC, raccomandata ordinaria A/R, raccomandata atti giudiziari o messi comunali o consegna a mani proprie). Non ritengo ammissibile accertare con sanzioni e interessi un contribuente che potrebbe non avere avuto mai conoscenza dell'atto di pagamento originario. Esiste però la possibilità di emettere un atto ibrido c.d. sollecito/provvedimento che prevede il pagamento dell'importo originario senza aggravi entro un congruo termine, in caso di inerzia dopo lo spirare del termine la successiva irrogazione di sanzioni ed interessi. Tutto ciò, non dimentichiamolo però, va coniugato con la delibera trasparenza 444/2019 dell'ARERA, che da aprile (o oltre per i comuni minori) stabilisce più stringenti e prolissi oneri informativi..
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Re: Nuova riscossione TARI

Messaggioda lucio guerra » 15/01/2020, 22:34

Il sollecito, notificato, è sempre possibile, ma non dovuto se si vuol procedere con avviso di accertamento, ora anche accertamento esecutivo
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Re: Nuova riscossione TARI

Messaggioda Kaleb » 17/01/2020, 17:07

È interessante vedere come, a corso di formazione che vai orientamento diverso dei relatori che trovi (che, credo, sia espressione a sua volta di orientamenti giurisprudenziali differenti):
1) un relatore considera la TARI come a liquidazione necessaria da parte dell'ufficio, quindi il documento di pagamento è formale atto di liquidazione che deve essere portato a conoscenza del contribuente, per prassi onde risparmiare sulle spese di spedizione lo si manda per posta ordinaria o email, ma per avere certezza che lo riceva lo si invia nella forma notificatoria (lo stesso documento oppure come sollecito ulteriore) via raccomandata o equivalente; questa presa di conoscenza formale è presupposto antecedente necessario a pena di decadenza per poter emettere avviso di accertamento per omesso versamento (i miei uffici si sono sempre conformati a questo orientamento);
2) altro relatore sostiene che, essendo pubblicato il PEF e le tariffe in vigore, conoscendo il contribuente la categoria di appartenenza e la superficie assoggettabile al tributo, conoscendo (per le utenze domestiche) il numero di componenti occupanti, conoscendo o dovendo conoscere il diritto a riduzioni/esenzioni (da dichiarare nei termini), la liquidazione del tributo spetta al contribuente in autoliquidazione come l'IMU, e il documento che si invia è solo un atto di cortesia non doveroso la cui mancanza non inficia l'iter accertativo.
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Re: Nuova riscossione TARI

Messaggioda lucio guerra » 17/01/2020, 19:24

La seconda è quella corretta
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Re: Nuova riscossione TARI

Messaggioda Kaleb » 17/01/2020, 20:18

Direi che dipende dall'opzione scelta dall'Ente con il Regolamento (nel mio Comune l'Amministrazione ha optato per la prima soluzione, proceduralizzando il tutto in modo strutturato e scandito in ordine alle fasi, per venire incontro ai contribuenti, ma non vedo problemi a scegliere, come sostieni tu, Lucio, la seconda):
http://quotidianoentilocali.ilsole24ore ... /ABInxCT/0
https://www.carpenedocristina.com/2016/ ... -dufficio/
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