TuttoPA.it

Dato che (da nota IFEL sul punto) sembra esserci consenso sul fatto che vanno parametrate al tempo (giorni di detenzione/possesso nell'annualità) e riguardano ciascun punto di conferimento in capo all'utente (invece di ogni singola u.i.u.) , io le inserirei nell'avviso di pagamento come voci aggiuntive della TARI. Tanto, 1) ARERA non chiarisce ulteriormente, quindi restiamo a quello che è scritto, 2) ci si può scordare codici tributo ad hoc (anche perché con PagoPa è improbabile che funzioni, il c.d. multibeneficiario in realtà è sempre un bi-beneficiario), 3) ARERA e per essa CSEA si rassegni perché non vedrà mai quote perequative che non abbiamo incassato dai contribuenti.

grazie per il consiglio
-in sostanza dovremmo uscire con gli avvisi tari 2024 dove le componenti perequative UR 1 e UR 2 verrebbero sommate al cod 3944 (il TEFA con lo iuv multibeneficiario va già direttamente alla Provincia) da incassare e riversare in seguito alla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (le modalità e i termini del riversamento ovviamente non sono ancora stati precisati).
Arera sostiene a prescindere dall’incasso, ma non potrebbero proporre una proroga al prossimo anno anche per questa invenzione assurda visto che non hanno dato istruzioni concrete oppure trovare un'altra fonte di finanziamento? pazienteremo

buona giornata e buon lavoro a tutti

Sai che quando si parla di ARERA tutto è possibile e impossibile (ma non ci conterei su un differimento), nel caso peggiore sarà una sorta di partita di giro, per cui tanto ci entra tanto ci esce .. purtroppo quando il Legislatore abdica alle sue funzioni e delega in bianco poteri ad un altro soggetto (che evidentemente non ha contezza del settore che va a disciplinare) capita anche questo. Ma una cosa è certa: non ha ancora potere di spostare la soggettività tributaria, di introdurre imposte ecc..