TuttoPA.it

All'interno del nostro corpo di PM è stata istituita una decina di anni fa la pensione integrativa utilizzando l'art.208 che lo prevede. L'anomalia sta nel fatto che questa quota, che è attorno al 5% dell'introito incassato, venga suddivisa in percentuali legate alla presenza effettiva durante l'anno (40%), un 50% fisso, ed un 10% legato alla VALUTAZIONE del DIRIGENTE. In pratica con questo sistema, il dirigente utilizza la sua valutazione oltre che per la Produttività, anche per la pensione integrativa, creando differenze nell'ordine di 500 euro in più o in meno. Naturalmente valuta anche se stesso..
Mi chiedo se è legale LEGARE la Previdenza Integrativa (art.208) a VALUTAZIONE? non è una sorta di leva per fare incassare di più da parte dei propri operatori?o comunque per ottenere un ulteriore premio da distribuire ai più o meno schierati???

Grazie e saluti

Marco

Naturalmente valuta anche se stesso......per l erogazione ??? ma sta scherzando o cosa la valutazione la farà il il NDV o al limite il segretario comunale

La valutazione del dirigente verso la pensione integrativa, a suo dire si riferisce al' OBIETTIVO.. non è la stessa necessariamente della produttività! In ogni caso questa valutazione si sostanzia in quanto il singolo contribuisce all'incasso e quanto è allineato a tutte le attività del comando (Indice di disponibilità/accondiscendenza). La sua di valutazione non esce da questa logica..
A me, risultava ci fossero sentenze che confermassero la non legittimità nel legare questo tipo di forma pensionistica complementare, (che deriva dall'art. 208 cds) alla valutazione. Se così fosse il principio grezzo "più multe più guadagno" sarebbe confermato appieno!!! ..e se è vero che ci obbligano a frequentare corsi di ETICA e DEONTOLOGIA professionale, credo che qualcosa strida nel ragionamento!