da PolAmmFDM2015 » 27/02/2015, 19:40
Ho letto con interesse, le parti del documento propostomi, per il quale ringrazio, sentitamente.
In ogni caso, anche nei vari quesiti, ci si riferisce, comunque, a magazzini, esercizi di vicinato ecc., comunque riconducibili a locali ove viene esercitato il commercio ed in relazione ai quali, un eventuale area (meramente) espositiva, se riconosciuta come tale, rischierebbe di eludere i divieti di legge ed in particolare, le prescrizioni inerenti l'ampliamento della superficie di vendita.
Nel caso di specie, invece, si tratta di un locale espositivo, che nasce come tale e che ha una destinazione urbanistica espositiva. Se la merce venisse esposta nelle sole vetrine esterne, senza accesso del pubblico all'interno del locale, ritengo che il problema non si porrebbe. Per alcuni, diversamente, l'accesso del pubblico al locale va a configurare un'attività commerciale, giacché in quello stesso momento inizierebbe l'acquisto che poi, si perfezionerebbe in un negozio fisicamente separato (a circa un chilometro) dal locale espositivo. Ad oggi, peraltro, questa impostazione che non riesce a convincermi e che trovo fortemente limitativa del diritto proprietà, non trova riscontro in documenti della dottrina, prassi o giurisprudenza, se non quando i fatti oggetto di causa, siano da riferire, comunque, ad un'attività commerciale originaria.