Bilancio e Piano di riequilibrio finanziario pluriennale

Buongiorno, condivido una problematica che sto affrontando in qualità di revisore dei conti di un ente che ha avuto difficoltà in seguito al riaccertamento straordinario dei residui e al FSC negativo a predisporre il bilancio 2015 e che adesso, in seguito all'intervento sostitutivo del commissario ad acta, ha comunque approvato il bilancio in G.M. ed io devo rendere il dovuto parere. Il punto, a mio avviso, che crea difficoltà al sottoscritto nella redazione del parere è che quest'ultimo ha poco senso se considero la natura e la funzione di un bilancio che dovrebbe in realtà costituire programmazione e autorizzazione alla spesa. Inoltre, da quanto emerge appare inevitabile, una volta approvato detto bilancio, ricorrere a una procedura di riequilibrio pluriennale o a una fase di pre dissesto . La mia difficoltà è quella di rendere un parere su un bilancio di previsione oramai privo di senso e deliberato comunque in pareggio finanziario, rendendomi al contempo (comunque) conto della necessità per l'ente di approvarlo per percorrere un percorso di riequilibrio pluriennale. Mi piacerebbe conoscere il parere di professionisti o funzionari in merito al tipo di relazione che si potrebbe redigere in questa delicata circostanza considerato il ruolo che riveste il revisore.