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Salve,
un collega a giugno 2019 avrà la seguente situazione:
Età 67 anni; contribuzione 12 anni (è stato assunto nel 2007).
Non avendo raggiunto uno dei requisiti previsti per la pensione di vecchiaia, devo aspettare che compia 70 anni + l'ulteriore aspettativa di vita per poterlo collocare in pensione?
Sono obbligato a verificare se il collega ha contributi in altre casse, mai ricongiunti?
Potrei risolvere il rapporto di lavoro se, ai 67 anni, il collega avesse maturato il requisito della pensione di vecchiaia con cumulo gratuito?
Grazie.

Circolare n. 2 del 19/02/2015 del Ministro della P.A., paragrafo 2.3.1. "mancato raggiungimento del minimo contributivo"

Grazie per la risposta, sei stato chiarissimo.
Circa un anno fa ho inoltrato una PEC all'INPS per conoscere l'intera situazione contributiva del collega ma non ho ancora ricevuto risposta. Se ho compreso bene, in forza della circolare n.2/2015, ho il diritto/dovere di conoscere bene la situazione contributiva del collega.
Un saluto.

Sono del parere che la procedura (di trattenimento in servizio) debba essere attivata, comunque, con istanza di parte, ovvero su richiesta del dipendente interessato, infatti non è automatica la conoscenza esaustiva della situazione previdenziale corrispondente, non a caso si aspetta ancora la risposta dell'Inps.
Dal quadro fatto, dubito però che il dipendente, anche mantenendolo in servizio fino a 71 anni (70 anni + adeguamento speranza di vita), possa maturare 20 anni di contributi, in questo caso lo stesso va collocato a riposo d'ufficio al compimento dei 67 anni.
Buona serata