da Andrea74 » 03/02/2016, 20:20
La situazione è piuttosto complessa.
Deduco che, avendo presentato la nota spese al Comune, il procedimento riguardasse atto connesso al servizio. Dato per scontato questo occorre chiedersi:
1) L'ufficio ragioneria non sapeva nulla..... qualcun altro sapeva?
2) L'informazione sul procedimento in corso doveva arrivare d'ufficio dal tribunale per i connessi adempimenti sotto il profilo disciplinare. Non risulta agli atti nulla del genere?
3) Il dipendente era assicurato per la tutela legale ai sensi dell'art. 43, comma 1, del CCNL 14/09/2000?
La norma di riferimento è l'art. 28 del CCNL 14/09/2000, che prevede l'accollo delle spese a carico dell'ente se si verificano le seguenti condizioni:
1) assenza di conflitto di interessi fra dipendente e ente;
2) assenza di copertura assicurativa ex art. 43;
3) individuazione di un legale di comune gradimento;
Il Comune avrebbe quindi dovuto accordare il patrocinio legale al dipendente, espressamente con provvedimento amministrativo fin dal principio, verificando i punti 1) e 2) e dichiarando il gradimento del legale assegnato dal tribunale. In quella sede doveva essere assunto idoneo impegno di spesa.
Le spese potevano poi essere anticipate per tutta la durata del procedimento. In caso di assoluzione del dipendente, il tutto finiva lì; in caso di condanna, sarebbero state addebitate al dipendente.
Ora che fare?
Se qualcuno sapeva e non ha avviato le regolari procedure amministrative, ritengo sia comportamento omissivo che non ha consentito di verificare la possibilità di applicare l'art. 28 e che quindi quel qualcuno sia tenuto a sopportare le spese personalmente, ferma restando anche la responsabilità disciplinare.
Se invece c'è stato un intoppo e la notizia non è mai arrivata a nessuno dell'amministrazione, potrei pensare ad un'applicazione dell'art. 28 a posteriori, con dichiarazione di DFB in quanto non è stata comunque rispettata la procedura amministrativa per l'assunzione di impegni.
Andrea Minari
Formatore Studio Sigaudo srl