Riduzione obiettivi patto 2014
21/01/2015 - Italia Oggi
Arrivano, come sempre purtroppo in ritardo, le premialità sul Patto 2014 finanziate con i
proventi delle sanzioni applicate agli enti che nel 2013 hanno sforato il proprio obiettivo. È
stato firmato e a breve sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Mef che dà
attuazione all'art. 1, comma 122, della legge 220/2010 (il testo è comunque disponibile sul
sito della Rgs).
In base a tale disposizione, ogni anno via XX Settembre autorizza la riduzione dei target
degli enti in regola con il Patto per un importo pari al taglio operato a carico di quelli che
nell'anno precedente sono risultati inadempienti.
La torta disponibile non era enorme (27.667.934 euro), anche a causa della clausola di
salvaguardia introdotta dal dl 133/2014, che ha limitato le suddette sanzioni al 3% delle
entrate correnti registrate nell'ultimo consuntivo dagli enti inadempienti (solo 59 in tutto).
Inoltre, metà della cifra (13.833.967 euro) è già stata assegnata a dicembre ai comuni della
Sicilia più colpiti da flussi migratori, ai sensi dell'art. 7 del dl 119/2014.
In base all'intesa raggiunta in Conferenza stato-città, le somme residue sono state destinate
ai comuni aderenti a convenzioni ex art. 30 Tuel che, ai sensi dell'art. 31, comma 6-bis,
della legge 183/2011, hanno acconsentito a peggiorare il proprio obiettivo 2014 per
alleggerire quello del proprio comune capofila. A essi, è stato assegnato un importo pari
all'intero peggioramento sostenuto (che quindi è stato annullato), per un importo
complessivo di euro 10.260.000. I circa 3,5 milioni residui sono andati ancora ai suddetti
comuni siciliani. Unica condizione, aver rispetto il Patto 2013, mentre per quest'anno non è
stato possibile escludere gli enti lumaca nei pagamenti (tale meccanismo sarà operativo
dal prossimo anno).
Matteo Barbero