Roma, 11 settembre 2014
Contributo ex articolo 1, comma 6, del decreto legge n. 133/2013
Nota metodologica
L’articolo 1 del decreto legge n. 133 del 30 novembre 2013, convertito con modificazioni dalla legge n. 5 del 29 gennaio 2014, prevede che, relativamente all’abolizione della seconda rata IMU 2013 per alcune tipologie di immobili, sia determinato a conguaglio il contributo compensativo spettante a ciascun comune per un importo complessivo di euro 348.527.350,73. La determinazione dello schema di riparto avviene con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell’interno, sulla base della seguente metodologia concordata con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI).
Questo documento illustra la metodologia applicata nella ripartizione del contributo in esame, prendendo come base i dati di gettito 2012 e operando una stima delle manovre effettuate dai comuni per l’anno 2013, relativamente alle fattispecie esentate.
Determinazione del contributo spettante a ciascun comune
Gli immobili, per i quali con il D.L. n. 133/2013 si è proceduto ad esentare la seconda rata IMU 2013 e da considerare nella determinazione del contributo spettante a ciascun comune sono:
a) abitazione principale e relative pertinenze, esclusi i fabbricati classificati nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9;
b) unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari, nonché alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (IACP) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica, comunque denominati, aventi le stesse finalità degli IACP, istituiti in attuazione dell'articolo 93 del D.P.R. n. 616/77;
c) fabbricati rurali strumentali;
d) terreni agricoli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola;
e) gli immobili equiparati per legge all’abitazione principale ovvero la casa coniugale assegnata al coniuge1 nonché l’unico immobile posseduto dal personale delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco2.
1 Si tratta della casa coniugale assegnata al coniuge a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento
nel 2014 dopo il decreto 6/11/2014 erano stati ripartiti i €348.000.000. al mio comune erano stati assegnati circa € 10.000 che il revisore mi aveva fatto vincolare in avanzo perché reputava che ci potesse essere un ricalcolo .
dove posso trovare i dati definitivi e togliere il vincolo sull'avanzo?