Sarà che lavorando in un ente sotto i mille abitanti mi son concessa il lusso di ignorare problematiche di patto di stabilità et similia ma tant'è .... il legislatore ha deciso che pure noi dobbiamo partecipare al raggiungimento di questi obiettivi ed io mi sono persa. Mi trovo nella necessità di dover applicare avanzo di amministrazione per realizzazione opere pubbliche (finanziante ab origine da indebitamento sebbene assistito in parte da contribuzione regionale). Con l'allegato 9 (quarto decreto correttivo) mi trovo bene per gli equilibri che sono mantenuti (lettera P: utilizzo avanzo di amministrazione per spese di investimento). Ma il prospetto di verifica rispetto dei vincoli di finanza pubblica non mi da un risultato non negativo .... il margine di manovra rappresentato dal rimborso quota capitale mutui e fondi vari che confluiscono nell'avanzo non sono sufficienti .... Nè la considerazione del fpv. A me sembra assurdo, paghiamo lo scotto di aver assunto mutui e non aver realizzato tempestivamente i lavori ma mi sembra proprio troppo. Come vi comportereste?
E poi, a consuntivo come funziona? il rispetto di questi vincoli vale solo per la competenza oppure anche per la cassa?
Grazie a chi vorrà rispondere