Limiti all’indebitamento

[Moderatore Tutto PA]

La legge n. 164/2016 stabilisce il finanziamento delle spese di investimento come unica motivazione valida per il ricorso all’indebitamento da parte di Regioni, Comuni, Province, Città metropolitane e Province autonome di Trento e Bolzano.

Secondo la nuova normativa, le operazioni di indebitamento e investimento dovranno essere realizzate all’interno di apposite intese concluse in ambito regionale, nel rispetto del saldo finale di competenza non negativo del complesso degli enti territoriali della singola Regione (inclusa la Regione stessa). Dunque, la Regione e i suoi enti potranno gestire autonomamente i propri spazi finanziari, senza però sforare il saldo finale loro assegnato.

Nel caso in cui le intese regionali risultino insufficienti, è prevista la possibilità di ricorrere a patti di solidarietà nazionali, fermo restando il saldo finale non negativo di competenza del complesso degli enti territoriali regionali.

[paolo pasetto]

scusate ma allora cosa vuol dire questo? che ad oggi 7 ottobre un comune non puo' piu' assumere nuovi mutui??...

[kicerog]

No, potra ancora assumere mutui, ma oltre ai vincoli contabili interni all'ente da rispettare , dovra' "negoziare" la possibilita di mutuare chiedendo "autorizzazione" alla la propria Regione.

[paolo pasetto]

Quindi di fatto adesso non si puo' fare nulla.??...a me non risultano intese a livello regionale a tutt'oggi ....cosa vuol dire che anche solo domani non potrei stipluare un mutuo perche' non c'e' ad oggi nessuna intesa a livello di regione?

[valter]

Secondo me l'intesa va raggiunta solo nel caso in cui l'ente che intende indebitarsi non ha gli spazi disponibili.

[andrea01]

Secondo me l'intesa va raggiunta solo nel caso in cui l'ente che intende indebitarsi non ha gli spazi disponibili.

.....O l'intesa ci vuole a prescindere per rimanere nei limiti della programmazione regionale e di tutti i comuni che vi fanno parte?
Grazie

[GIORGIO MARENCO]

Ciao
Da quanto ho letto sulla stampa specializzata il sistema delle intese Regionali dovrebbe funzionare come il vecchio patto orizzontale ossia servire per coloro che, con i normali spazi di pagamento, non riescono a rispettare il pareggio e - per applicare avanzo o mutuo in entrata - devono ottenere la cessione di spazi da altri comuni nell'ambito della stessa Regione.
In ciò appare coerente il successivo comma 4 dell'art. 10 L. 243/2012 specifica che "Le operazioni di indebitamento .... e le operazioni di investimento realizzate attraverso l'utilizzo dei risultati di amministrazione degli esercizi precedenti, non soddisfatte dalle intese di cui al comma 3, sono effettuate sulla base dei patti di solidarietà nazionali". Per cui o l'intesa (ossia la cessione di spazi) la trovi a livello regionale oppure la cerchi a livello nazionale.


Attendiamo che venga adottato il DPCM che fisserà criteri e modalità di attuazione ma non c'è fretta, tanto possiamo passare il tempo inventandoci il triennale delle OO.PP.
Saluti
Giorgio

Ciao
Giorgio

[Paolo Gros]

Attendiamo che venga adottato il DPCM