L'amministrazione comunale è proprietaria di uno stabile nel quale al piano terra sono ubicati i poliambulatori medici. Il rapporto è regolato da apposito contratto di locazione registrato per la quale viene fatturato periodicamente un canone affitto soggetto ad iva. Il Comune in corso d'anno anticipa il pagamento delle utenze che peraltro, trattandosi di punti di fornitura unici per tutto lo stabile, risultano intestate allo stesso.
A fine anno si procede con il riparto ed il calcolo dei consumi enel acqua e gas.
Chiedo ai gentili colleghi se hanno un caso analogo e come si comportanto in fase di riaddebito delle spese ovvero partono dal totale delle singole bollette (imponibile + iva) ed emettono fattura di vendita incrementata ulteriormente dell'iva oppure trattandosi di spese anticipate in nome e per conto applicano il regime di esclusione di cui al comma 3 dell’art.15 del D.P.R. 633/1972?