Istituzione capitoli vantaggi economici.

Istituzione capitoli vantaggi economici.

Messaggioda Andrea9701 » 05/06/2018, 9:12

Il nostro Comune ha adottato nelle scorse settimane il regolamento per la concessione di contributi e vantaggi economici.
Il regolamento è stato strutturato in modo da dare una quantificazione economica anche a quegli istituti che non comportano una vera e propria spesa diretta, come nel caso del contributo vero e proprio, ma ad esempio un vantaggio economico consistente nel dare gratuitamente spazi, sale, occupazioni di suolo pubblico, ecc.
A seguito di questo regolamento il settore ragioneria ha provveduto ad istituire n. due capitoli uno in entrata, ed uno in uscita di pari importo riguardante appunto la dazione di vantaggi economici ad enti ed associazioni diverse.
L’intenzione dell’ufficio è la seguente: ogni volta che viene concesso un vantaggio economico si provvede ad accertare ed impegnare la stessa cifra, con conseguente emissione di un mandato ed una reversale di incasso a regolarizzazione della posizione; in tal modo, pur non avendo riflessi finanziari diretti l’operazione, si è in grado in ogni momento di quantificare i vantaggi economici comunque concessi.
Quanto sopra sembrerebbe confermato dal principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria allegato 4/2 che testualmente recita: “La registrazione delle transazioni che non presentano flussi di cassa è effettuata attraverso le regolarizzazioni contabili, costituite da impegni cui corrispondono accertamenti di pari importo e da mandati versati in quietanza di entrata nel bilancio dell’amministrazione stessa”.
Il ragionamento dell’ufficio è stato però messo in dubbio dal Collegio dei revisori che in occasione del rilascio al parere sulla variazione di bilancio di che trattasi hanno sostenuto che “……la variazione compensativa è destinata a contabilizzare una tipologia di operazione che non presuppone la manifestazione finanziaria; ha soltanto carattere economico non previsto nella matrice di correlazione del piano dei conti integrato; di fatto tale operazione appartiene a sistemi contabili aventi come oggetto la misurazione di fatti di gestione diversi da quelli finanziari……”.
Secondo voi ho sbagliato ragionamento? E a questo punto come dovrebbe essere contabilizzato secondo voi il vantaggio economico?
Grazie
Andrea9701
 
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