ADESIONE APPELLO ARDEL

ADESIONE APPELLO ARDEL

Messaggioda fintributi2014 » 16/02/2015, 11:12

IN QUESTI GIORNI PENSO SIA ARRIVATO A TUTTI IL SEGUENTE APPELLO DA FIRMA E RESTITUIRE


A.R.D.E.L.
Associazione Nazionale dei (Ragionieri ifecjfi 'Enti Loca fi
II Presidente Cefali!1 lì 9 febbraio 2015
Presidente della Repubblica Presidente del Consiglio Ministri Ministro Economia e Finanze Ministro dell' Interno Ministro della Funzione Pubblica Ragioniere Generale dello Stato Direttore Centrale Finanza Locale Ministero dell'Interno Presidente Sezione Autonomie Corte Conti
Presidente A.N.C.I. LORO SEDI
OGGETTO: Insostenibilità degli adempimenti imposti ai servizi finanziari degli Enti Locali.
Ci Tu un tempo in cui chi svolgeva la l'unzione di Ragioniere in un Comune, ora Responsabile del Servizio Finanziario, aveva la positiva sensazione di esercitare un "bel mestiere". Certamente impegnativo, certamente faticoso, carico di responsabilità, ma. pur nella proverbiale aridità dei numeri, il coordinamento finanziario della macchina comunale consentiva di contribuire alla programmazione, alla gestione ed alla rendicontazione. in tempi che consentivano la necessaria riflessione e la opportuna creatività.
Quel tempo, e quei tempi, non esistono più! Ai servizi finanziari dei Comuni si chiede ora soprattutto di correre, di fornire, ad una infinità di soggetti, una miriade di dati, più o meno sempre gli stessi, ma elaborali in modo diverso a seconda del destinatario, in una sorta di orgia informativa che tiene conto solo delle esigenze di chi pretende gli adempimenti, senza tenere in benché minima considerazione le esigenze di chi i dati li deve recuperare, elaborare, testare, ed infine fornire. Con una rincorsa alla sovrapposizione che rende tutto frenetico, tutto confusionario, alla fine lutto scarsamente attendibile. Specie quando i soggetti fornitori sono Comuni piccoli, quasi 6.000 in Italia, in cui il Ragioniere si occupa anche di tributi, di personale, di provveditorato, quando non di servizi demografici e amministrativi.
Ne è, purtroppo, fedele testimone quesiti inizio di 2015. in cui i Comuni, e con loro soprattutto i Servizi Finanziari, stanno faticosamente cercando di predisporre progetti di
CASELLA POSTALE. 14fi 90015 CEFALU'(PA) 1
TEL./FAX 092119211 (> 1 - Colt. 329.6505527 Siti) internet: w\y\v.ardcl.il Email: inIbiV/.ardel.it


A.R.D.EL.
Associazione Nazionale dei Ragionieri cfecjfi <Enti Locali
II Presidente Cefaln' lì 9 febbraio 2015
bilancio 2015-2017. nel contesto della nuova "armonizzazione"' che assorbe infinite energie per tener conto della nuova competenza "potenziata", dei nuovi principi contabili generali e applicali che impongono una reiterata formazione, della nuova struttura di bilancio, ancorché solo a fini conoscitivi per il 2015, che apre scenari completamente nuovi, anche solo per l'aggiornamento dei programmi informatici applicativi. Tutto questo a fronte di risorse di entrata sempre più ridotte e soprattutto affidate a "tagli" del Fondo di Solidarietà Comunale ormai noli nell'importo complessivo, ma ancora da definire per ogni singolo Ente.
Contemporaneamente, in questo inizio di 2015, si sta lavorando alacremente alla chiusura dell'esercizio 2014. che si porla appresso l'onerosissimo riaccertamenio straordinario dei residui imposto dal D.Lgs. n. 126/2014, da concludere entro fine marzo, al fine di consentire ai Consiglieri Comunali di disporre del tempo necessario per giungere all'approvazione entro il 30 aprile 2015.
Come se non bastasse, si continua a litigare con la scarsa percorribilità informatica dell'aggiornamento della Piattaforma per la Certificazione dei Crediti, si deve affrontare la problematica piuttosto complessa della fatturazione elettronica, occorre rivoluzionare tutti gli assetti organizzativi, oltre che finanziari e gestionali, a Ironie del nuovissimo "split payment". con la scissione del l'I VA su quasi tutte le fatture passive, e del rinnovato "revev^c charge". con l'inversione dell'obbligo di contabilizzazione della stessa IVA. fruito delle ultime novità contenute nella legge di stabilità 2015, approvata a fine 2014.
Ma il carico di lavoro si incrementa ulleriormenie con le richieste, proprio di queste settimane, delle Sezioni Regionali di Controllo della Corte dei Conti che impongono adempimenti, spesso anche particolarmente onerosi, a stretto giro di posta, in risposta alle loro Note Istruttorie sui questionari trasmessi dagli Organi di Revisione in merito al Rendiconto della Gestione 2013.
E, come sovraffatieamento liliale, l'imposizione di ricompilazione del questionario. per tutte le funzioni, per la definizione dei fabbisogni standard.
Un vero e proprio delirio, come si legge sempre più di frequente nelle mail dei col leghi ragionieri.
Diventa, a questo punto, ineludibile la necessità che si instauri un sistema di cenlralizzazione e di coordinamento delle richieste dei vari soggetti, siano essi legislativi, governativi, o di controllo.
Nel pieno e totale rispetto delle esigenze di acquisizione di dati e di informazioni da parte dello Stalo centrale e dei vari organi di controllo, occorrerà pure che qualcuno si occupi di selezionare le richieste, di armonizzarle, di distribuirle in tempi percorribili, soprattutto di semplificarle, di renderle tecnicamente e tecnologicamente di agevole concentrazione e trasmissione. Occorre poter operare, nei Comuni piccoli, ma non solo, con la necessaria serenità e senza l'ossessione di inopportuni affanni. Ne va. non solo della
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A.R.D.E.L.
associazione Razionale dei (Ragionieri cfecjfi 'Enti Loca fi
Il Presidente Ceialu' lì 9 febbraio 2015
dignità dei Ragionieri e degli operatori locali, ma anche della attendibilità delle informazioni fornite.
La professionalità e la disponibilità totale dei Responsabili dei Servizi Finanziari a collaborare per la realizzazione di un percorso così concepito, è sicuro requisito per soluzioni semplici, ed efficaci ed è formale auspicio per una normazione attenta sia ai bisogni degli organi centrali e di controllo, e sia alle esigenze degli operatori locali.


IL PRESIDENTI
Con i più distinti saluti
Aderisco a quanto segnalato con la presente dalVA.R.D.E.L.
(Da restituire firmata alFA.R.D.E.L. per posta elettronica all'indirizzo in loft/-a rdcl.it oppure
a mezzo fax al n. 0921921161)
COGNOME
NOME
QUALIFICA
ENTE

FIRMA:




Dott. Domenico Meli Presidente ARDEL CEFAIX '

CASELLA TOSTALI:, 146 90015 CEFALU.'(PA.) TEL/FAX 0921/921161- Celi. 329.6505527 Sito internet; \vwv..:irdd.ii Email: inlbfeardcl.it

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FACCIAMO IL POSSIBILE PER FARCI SENTIRE ... NON SI PUO' ANDARE AVANTI COSI'
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Re: ADESIONE APPELLO ARDEL

Messaggioda Paolo Gros » 16/02/2015, 11:46

ho firmato ed inviato anche se quanto si richiede mi pare molto molto all'acqua di rose .....
Paolo Gros
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Re: ADESIONE APPELLO ARDEL

Messaggioda MARIO58 » 16/02/2015, 12:41

Paolo Gros ha scritto:ho firmato ed inviato anche se quanto si richiede mi pare molto molto all'acqua di rose .....


Anch'io ho firmato e inviato.
Condivido quanto detto da Paolo.
La realtà fra l'altro non mi sembra sia stata rappresentata in modo chiaro, non capisco perchè ..... provo a fare una mail per dire questo a qualcuno dell'ARDEL.
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Re: ADESIONE APPELLO ARDEL

Messaggioda CICCO » 16/02/2015, 14:50

Tra l'altro neanche pubblicano la petizione nel loro sito... Ciò agevolerebbe un'eventuale adesione...
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Re: ADESIONE APPELLO ARDEL

Messaggioda Mamurio Lancillotto » 17/02/2015, 8:58

Mi sembra che la mentalità dello Stato sia quella che nei Comuni ci sono troppi dipendenti e nullafacenti. Non ho mai e dico mai visto una norma che sia mirata alla perequazione nel numero dei dipendenti dei Comuni in realzione alla popolazione.
Tempo fa, in TV, hanno fatto vedere il Sindaco di Locri che voleva chiudere il Comune perchè su 110 dipendente 90 erano "malati".
NIente di nuovo sotto ilsole (rovente da quelle parti) ma mi ha colpito un'altra cosa: che un Comune di circa 11.000 abitanti avesse 110 dipendenti; qui da noi è tanto se ne ha 40!
Ve bane firmare petizioni ma quanti dipendenti (nonchè collaboratori. LSU, interinali e quant'altro) ha il Comune dove ha sede l'ARDEL?
Non è questione di farsi la guerra fra noi ma alla fine sono sempre i poveri cristi dei comuni della mia zona che con 5.000 abitanti hanno 13 dipendenti che pagano al posto di tutti.
Mamurio Lancillotto
 
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