da lucab » 03/04/2019, 9:28
Vi ringrazio per darmi la possibilità di condividere con voi dubbi e perplessità che quotidianamente siamo chiamati ad affrontare !
In particolare il mio dubbio riguarda la reimputazione di residui che continuano ad essere spostati in avanti in quanto, puntualmente, il responsabile di turno afferma che gli stessi saranno esigibili nell'anno successivo a quello di riferimento.
Per intenderci impegno nato nell'esercizio 2016 spostato, in seguito al riaccertamento 2016, all'anno 2017.
Successivamente, con il riaccertamento 2017, spostato al 2018 e quest’anno, con i riaccertamento 2018, spostato al 2019.
Secondo voi questa pratica è lecita ?
E’ possibile porre un limite al numero delle re imputazioni?
Esiste un principio in base al quale applicare delle limitazioni o pareri della Magistratura Contabile a riguardo?
Dico questo in quanto nel momento in cui il responsabile dell’ufficio titolare dell’impegno dichiara in fase di riaccertamento dell’anno N che l’impegno in questione non è più esigibile in tale esercizio ma, per vari motivi, in quello N+1, come è possibile che nell'anno successivo (N+1) dice che lo stesso impegno diventa esigibile nell'anno : N+2 ?
Qualcuno di voi sa dirmi come comportarmi di fronte a situazioni del genere ?
Grazie !!!