emanuela5 ha scritto:Nell'ambito delle attività del Museo ....(attività rilevante ai fini IVA già aperta) Assessori e Sindaco vendono a privati libri sulla storia del paese. Libri acquistati in precedenza da case editrici o regalati dalle stesse o da Associazioni, quindi con IVA assolta dall'editore.
Ai fini dell'attività rilevante ai fini IVA del Museo, come devo considerare queste entrate, corrispettivi esenti IVA ? O devo versare comunque l'IVA all'erario ? Se si con che aliquota ? Ora li vendono anche all'estero (fuori UE), dovrò fare fattura elettronica ecc..
Grazie per l'aiuto,.. mi sento tanto un edicola !!

E' considerata come attività accessoria di vendita al pubblico di prodotti editoriali - operazione fuori campo iva - DM aprile 1993 -. Per l'esercizio di vendita di libri accanto all'attività museale, l'art. 74 - Testo Unico IVA 2002, stabilisce che il debitore dell'IVA per i prodotti editoriali è solamente l'editore, risultando esclusi dal campo dell'applicazione IVA tutti i passaggi successivi. In altre parole, i soggetti che effettuano la vendita al pubblico di quotidiani, libri o periodici sono esonerati dagli obblighi di fatturazione, registrazione, liquidazione e dichiarazione, emissione di scontrino fiscale. Sia ai distributori editoriali, sia ai rivenditori è riconosciuto però il diritto alla detrazione o al rimborso dell'IVA sugli acquisti. La detrazione o il rimborso è subordinato alla tenuta del registro degli acquisti.
Le cessioni effettuate a "stranieri" sono considerate "non imponibili".
Per le cessioni, effettuate nei confronti di soggetti "non identificati" in altri Stati Ue e non Ue si considerano effettuate nel territorio dello Stato e, quindi, seguono il regime delle altre cessioni nazionali.
Raffaele Granitto