Casistica verificatasi diverse volte nel mio ente. Il problema si genera a monte da una non sufficiente pianificazione. Ovvero accertarsi con il fornitore in merito all'applicazione dell'imposta di bollo se il servizio verrà fatturato Iva esente.
Considerando che l'imposta di bollo è dovuta fin dall'origine (e quindi sarebbe a carico di chi emette la fattura), a mio avviso i casi sono due:
1) se l'importo comprensivo dei 2 euro del bollo sfora l'impegno di spesa, si procede al rifiuto della fattura con la prima motivazione. (Si presume che al fornitore sia stata trasmessa la determinazione di impegno di spesa da cui appariva l'importo totale dell'impegno, che era di 2 euro inferiore a quanto fatturato, quindi l'errore è suo che ha fatturato un importo maggiore).
2) si redige una determinazione di spesa ad integrazione dell'impegno precedentemente assunto, per € 2,00 dando atto che per mero errore non era stato conteggiato l'importo del bollo, con buona pace del fatto che in realtà sia a carico del fornitore.
Se avete già accettato la fattura la 2) è l'unica via percorribile
