TuttoPA.it

Buongiorno a tutti,
nel caso in cui un Ente chiuda il bilancio consuntivo con un disavanzo "ordinario" ai sensi dell'art. 188 del TUEL, la delibera del ripiano deve essere sempre accompagnata da un parere del Collegio dei Revisori o, nel caso si decida di ripianare il disavanzo nell'esercizio successivo, non è obbligatorio?
Buona giornata a tutti.

erpomata ha scritto:Buongiorno a tutti,
nel caso in cui un Ente chiuda il bilancio consuntivo con un disavanzo "ordinario" ai sensi dell'art. 188 del TUEL, la delibera del ripiano deve essere sempre accompagnata da un parere del Collegio dei Revisori o, nel caso si decida di ripianare il disavanzo nell'esercizio successivo, non è obbligatorio?
Buona giornata a tutti.

E' obbligatoria liscrizione del disavanzo a carico del bilancio successivo, non e logico possa il collegio rilasciare un porere negativo all' iscriziohe , anzi , sul parer al conto deve evidenziare l'obbligatorieta all'iscrizione del disavanzo.
Sul perere al bilancio successivo dara atto se il disavanzo e stato iscritto o meno sul nuovo bilancio.
Questo per logica tutta mia.

Concordo con questa tesi che riguarda consuntivo e successivo bilancio di previsione.
Il 188 prevede parere collegio dei revisori per la delibera che disciplina il piano di rientro che di regola deve avvenire nell'esercizio successivo ma che può essere spalmato anche per la durata del bilancio pluriennale o comunque entro consiliatura.
Questa delibera necessita sempre e comunque del parere del collegio? Ho trovato diverse interpretazioni che distinguono il piano di rientro nell'esercizio immediatamente successivo rispetto alle altre ipotesi.
Secondo alcuni nel primo caso il parere del collegio non sarebbe necessario