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Salve
vorrei porre un quesito in merito a questo:

nel 2008 il Comune ha stipulato un contratto per l'erogazione di un mutuo.
Il mutuo è stato regolarmente approvato, con erogazione delle somme sulla base degli stati di avanzamento.

Ad oggi i lavori sono in corso e pertanto al 31/12/2015 avevo un residuo attivo relativo al mutuo contratto nel 2008 meno la parte già incassata e un corrispondente residuo passivo per gli stati d'avanzamento ancora da liquidare.

Ai fini del riaccertamento è obbligatorio reimputare i residui attivi e passivi al 2016 oppure posso lasciare entrambi come residui riferiti al 2008?

Perchè nel primo caso non riuscirei a rispettare il pareggio di bilancio 2016....


Grazie

Roberto

L'entrata da mutuo deve rimanere a residuo attivo, in particolare imputata al titolo 5 dell'entrata (come prelievi da depositi bancari). Si veda a proposito l'esempio n. 8 in appendice al principio contabile all. 4/2.
L'impegno deve invece essere imputato secondo l'esigibilità della spesa, per cui se i lavori sono ancora in corso e si presume vengano completati nel 2016, esso dovrà essere reimputato al 2016 attraverso il fondo pluriennale vincolato di parte capitale.
Essendo tale FPV finanziato da indebitamento, esso non potrà essere considerato ai fini del pareggio di bilancio. L'effetto sarà quindi negativo sul vincolo di pareggio, ma un'altra forma di contabilizzazione costituirebbe comportamento elusivo e come tale sarebbe sanzionato.

Grazie!!!!
Roberto