Corretta gestione fondo passività potenziali

Nello scorso mese di febbraio una società di recupero crediti ha comunicato di essere stata incaricata del recupero del credito vantato da società telefonica nei confronti dell'Ente. La somma è importante (almeno per un piccolo Comune come il mio) e si aggira sugli 8000 Euro. Il Responsabile del Servizio ha sempre contestato le fatture sia rifiutandole che inviando raccomandate su raccomandate di contestazione formale degli addebiti lamentando errori di fatturazione ed altro. Adesso siamo in una fase di stallo nel senso che nulla è stato fatto (non sono ancora state avviate azioni di recupero giudiziale) ed il Responsabile ha chiesto un incontro al CORECOM di Regione Lombardia per definire la situazione..
In via cautelativa, in sede di bilancio, ho inserito un fondo passività potenziali di Euro 8000,00 per far fronte ad un'eventuale soccombenza.
Nel frattempo però la società ha trasmesso ulteriori fatture che sono state puntualmente respinte e contestate per ulteriori 4000,00 Euro....
Vi chiedo: ho agito correttamente nell'iscrivere a bilancio il fondo passività potenziali o senza l'avvio di azioni di recupero giudiziale del credito era più corretto non mettere nulla??? se è corretto devo adeguarlo con l'importo delle ulteriori fatture pervenute e rifiutate??
Grazie.
In via cautelativa, in sede di bilancio, ho inserito un fondo passività potenziali di Euro 8000,00 per far fronte ad un'eventuale soccombenza.
Nel frattempo però la società ha trasmesso ulteriori fatture che sono state puntualmente respinte e contestate per ulteriori 4000,00 Euro....
Vi chiedo: ho agito correttamente nell'iscrivere a bilancio il fondo passività potenziali o senza l'avvio di azioni di recupero giudiziale del credito era più corretto non mettere nulla??? se è corretto devo adeguarlo con l'importo delle ulteriori fatture pervenute e rifiutate??
Grazie.