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Se guardate il sito della finanza locale vedete che Torino ha pagato euro 2.766.321,30 all’entrata del bilancio dello Stato per aver violato il patto di stabilità nel 2014.
Domanda: essendo una sanzione = danno erariale (e vista la consistenza tutt'altro che modesta della somma) secondo voi ci sarà qualcuno al quale il Comune di Torino chiederà i soldi indietro?

Saluti
Giorgio

In realtà (a mio avviso), non è danno erariale, ..l'ente paga allo stato, la mano destra paga la sinistra.

Il danno è per la collettività che avrà meno servizi in futuro...

http://www.respamm.it/dot-28-1-sanzioni ... i-riunite/

se l'ente paga, ad esempio, l'iva in ritardo è deve aggiungere le sanzioni non è danno erariale (per come ho inteso), il problema e che cosi ragionando viene meno la funzione deterrente della sanzione.



posto che il c.d. “settore pubblico allargato” costituisce un aggregato con finalità meramente contabili, strumentale all’operatività dei conti pubblici territoriali, l’evocazione di tale concetto “nella valutazione di sussistenza di un elemento (il danno erariale) della fattispecie della responsabilità amministrativa finisce per ignorare la complessa fisionomia di tale fattispecie”; (b) atteso che la responsabilità amministrativa combina la funzione repressivo-sanzionatoria con la funzione compensativa-risarcitoria, l’affermazione della non configurabilità di danni erariali “endosettoriali” per l’operare di meccanismi compensativi equivarrebbe ad ignorare che essa è una combinazione di elementi di deterrenza e restitutori.

Io non ho certo gli argomenti per rispondere agli autori dell'articolo (ti ringrazio di avermelo segnalato).
Opero secondo considerazioni elementari:
Se mi danno una sanzione ho violato una norma, se l'ho violata ed avrei potuto non violarla (ad impossibilia nemo tenetur) è colpa mia. Nel caso del patto dovevo fermare le opere e fare delle scelte. Alla fin fine il mio comportamento genera un costo indebito all'Ente di cui dovrei rispondere.

Amen