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CHIEDO CORTESE CONFRONTO CIRCA LA PROBLEMATICA CHE SEGUE:
E' NOTO CHE AI FINI DEL PAREGGIO DI BILANCIO VANNO CONSIDERATE LE SPESE IN CONTO CAPITALE IMPEGNATE. NEL MIO ENTE RISULTANO IMPEGNI IN COMPETENZA AL TITOLO II PER OPERE FINANZIATE CON MUTUI CASSA DEPOSITI E PRESTITI E POICHÉ' IN ENTRATA I MUTUI CON CASSA DD.PP. NON INCIDONO POSITIVAMENTE SUL PAREGGIO DI BILANCIO , UNA SITUAZIONE DEL GENERE COMPORTA NEL MIO CASO SQUILIBRIO DI GESTIONE.

SE NEL QUADRO ECONOMICO DELLE OPERE SONO PREVISTE DELLE ECONOMIE NON ANCORA UTILIZZATE E CHE SICURAMENTE NON SARANNO UTILIZZATE NEL CORSO DEL 2016, PUÒ' ESSERE ADOTTATO UN ATTO PER LA REIMPUTAZIONE DI TALI SOMME AL 2017, CON CONSEGUENTE RIDUZIONE DEGLI IMPEGNI DEL TITOLO II?
GRAZIE A CHI MI VORRA' RISPONDERE.

nidofra ha scritto:CHIEDO CORTESE CONFRONTO CIRCA LA PROBLEMATICA CHE SEGUE:
E' NOTO CHE AI FINI DEL PAREGGIO DI BILANCIO VANNO CONSIDERATE LE SPESE IN CONTO CAPITALE IMPEGNATE. NEL MIO ENTE RISULTANO IMPEGNI IN COMPETENZA AL TITOLO II PER OPERE FINANZIATE CON MUTUI CASSA DEPOSITI E PRESTITI E POICHÉ' IN ENTRATA I MUTUI CON CASSA DD.PP. NON INCIDONO POSITIVAMENTE SUL PAREGGIO DI BILANCIO , UNA SITUAZIONE DEL GENERE COMPORTA NEL MIO CASO SQUILIBRIO DI GESTIONE.

SE NEL QUADRO ECONOMICO DELLE OPERE SONO PREVISTE DELLE ECONOMIE NON ANCORA UTILIZZATE E CHE SICURAMENTE NON SARANNO UTILIZZATE NEL CORSO DEL 2016, PUÒ' ESSERE ADOTTATO UN ATTO PER LA REIMPUTAZIONE DI TALI SOMME AL 2017, CON CONSEGUENTE RIDUZIONE DEGLI IMPEGNI DEL TITOLO II?
GRAZIE A CHI MI VORRA' RISPONDERE.

ANCHE SE LA DOMANDA POTREBBE ESSERE BANALE E MAGARI RUBARE UN PO DI TEMPO PER LA RISPOSTA , NON C'E' NESSUNO CHE MI PUÒ' AIUTARE? GRAZIE

se sono economie diminuisci gli impegni e basta.

se sono lavori che dovranno essere effettuati nel 2017, allora utilizzi FPV.

Se si tratta di "ECONOMIE NON ANCORA UTILIZZATE E CHE SICURAMENTE NON SARANNO UTILIZZATE NEL CORSO DEL 2016"... significa di per sé che non costituiscono impegno di spesa e quindi l'economia sullo stanziamento confluirà in avanzo (vincolato).
Non c'è bisogno di atti, a meno che l'importo contrattuale fosse stato impegnato per una cifra più alta e poi si siano determinate delle economie su tale cifra (ad esempio, se era un contratto a misura). In questo caso è sufficiente un atto ricognitorio (es. approvazione del conto finale), con il quale si liberano le somme impegnate e non utilizzate.
In ogni caso, non si configura reimputazione al 2017.

nidofra ha scritto:E' NOTO CHE AI FINI DEL PAREGGIO DI BILANCIO VANNO CONSIDERATE LE SPESE IN CONTO CAPITALE IMPEGNATE. NEL MIO ENTE RISULTANO IMPEGNI IN COMPETENZA AL TITOLO II PER OPERE FINANZIATE CON MUTUI CASSA DEPOSITI E PRESTITI E POICHÉ' IN ENTRATA I MUTUI CON CASSA DD.PP. NON INCIDONO POSITIVAMENTE SUL PAREGGIO DI BILANCIO , UNA SITUAZIONE DEL GENERE COMPORTA NEL MIO CASO SQUILIBRIO DI GESTIONE. .............

Scusa l'intervento, ma lo squilibrio avrebbe dovuto rilevarsi fin dal bilancio di previsione (con riferimento, ovviamente, alle previsioni di entrata e di spesa e non ad accertamenti ed impegni), e quindi non può essere una novità che emerge adesso a consuntivo.
Nel merito, concordo con Andrea74.