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Ho rilevato che il reintegro delle spese economali 2015 effettuato con mandati emessi a gennaio 2016 è stato fatto per E= 50,00 con impegni assunti nel bilancio corrente, anzichè a residuo 2015. Probabilmente un errore del collega o una dimenticanza.....
Tecnicamente è un debito fuori bilancio. Visto l'importo, mi sembrava eccessivo fare quanto previsto in questi casi (delibera C.C., trasmissione alla procura, etc.etc.), ma essendo il conto economale trasmesso alla corte dei conti, ho timore di eventuali controlli. Come vi sareste comportati? Siete a conoscenza di qualche norma/disposizione che consenta di non riconoscere debiti al di sotto di un certo importo? grazie

no, un dbf e' un dbf

forse se l'impegno a residuo era stato correttamente assunto nel 2015 (ovvero la spesa corrente era esigibile al 31/12/2015 e mancava solo la movimentazione di cassa perchè magari la tesoreria era chiusa da metà dicembre) ma per mero errore materiale in fase di liquidazione del buono economale è stato creato un nuovo impegno 2016 e su questo liquidato penso che potresti modificare il mandato cambiando la liquidazione di riferimento portandola sul residuo (alle condizioni viste) con una determina di rettifica
in caso contrario concordo dfb per i quali non mi pare un importo al di sotto del quale c'è esenzione dalla procedura di riconoscimento anche se ci fosse la disponibilità di bilancio e la corte non si fà problemi a cercare chi doveva attivare la procedura e non l'ha fatto o doveva sapere per il ruolo ricoperto
devo fare presente che sto vedendo di tutto e di più della serie chi firma con la controfirma del responsabile finanziario fà ciò che crede (o gli è più comodo ad entrambi o a chi li ha nominati)

....idem! Grazie.