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split iva commerciale

MessaggioInviato: 10/01/2017, 14:26
da claudia10
buon giorno,vorrei capire come devo chiudere i capitoli (partite di giro) riguardanti iva commerciale
Al 31.12 mi trovo con un credito iva di 6.000,00 circa. Come faccio a pareggiare i cap. Entrata/spesa?
Un Grazie di cuore

Re: split iva commerciale

MessaggioInviato: 14/01/2017, 19:21
da raffaelegranitto
claudia10 ha scritto:buon giorno,vorrei capire come devo chiudere i capitoli (partite di giro) riguardanti iva commerciale
Al 31.12 mi trovo con un credito iva di 6.000,00 circa. Come faccio a pareggiare i cap. Entrata/spesa?
Un Grazie di cuore

L'iva splittata commerciale viene sterilizzata con le liquidazioni periodiche come da esempio :
Liquidazione Iva 4 trim 2016
- Iva a credito su fatture ricevute 22
- Iva a debito su fatture ricevute 22
- Iva a debito su operazioni
commerciali del trimestre (mensa,
trasporto scol., servizio idrico integrato) 100
Totali iva a credito 22 iva a debito 122 iva da versare 100
In contabilità finanziaria armonizzata :
Fattura Totale € 122,00 Imponibile 100,00 IVA (22%) 22,00:
- Impegno per l'importo comprensivo di Iva € 122,00;
- accertamento pari all'importo dell'Iva DI € 22,00 tra le partite di giro capitolo E 9.01.01.02.001 -Ritenute per scissione contabile IVA;
- Impegno di € 22,00 contestuale all'accertamento tra le partite di giro capitolo U 7.01.01.01.001 - Versamenti ritenute per scissione contabile IVA;
- Mandato di pagamento a favore del creditore per l'importo della fattura ricevuta al lordo dell'Iva - € 122,00 - contestuale ritenuta dell'Iva - € 22,00 - con emissione di reversale a valere sull'accertamento delle partite di giro capitolo E 9.01.01.02.001;
- All'atto della liquidazione periodica Iva si emette
1- mandato di € 22,00 sulle partite di giro capitolo U 7.01.01.01.001:
2 - reversale di € 22,00 al titolo III entrata capitolo E 3.05.99.99.999 - altre entrate correnti n.c.a
Raffaele Granitto

Re: split iva commerciale

MessaggioInviato: 18/01/2017, 8:25
da mannie
qualcuno ha un caso del genere
un fornitore di un servizio rilevante ai fini iva commerciale ha un particolare regime per cui non si deve applicato lo split e quindi l'ente deve versare il totale complessivo della fattura
quindi solo in fase di dichiarazione iva annuale emergerà il credito iva - quando si può utilizzare e come farlo emergere dalla contabilità finanziaria?
grazie :oops:

Re: split iva commerciale

MessaggioInviato: 18/01/2017, 16:18
da raffaelegranitto
mannie ha scritto:qualcuno ha un caso del genere
un fornitore di un servizio rilevante ai fini iva commerciale ha un particolare regime per cui non si deve applicato lo split e quindi l'ente deve versare il totale complessivo della fattura
quindi solo in fase di dichiarazione iva annuale emergerà il credito iva - quando si può utilizzare e come farlo emergere dalla contabilità finanziaria?
grazie :oops:

Nella contabilità fiscalmente rilevante del Comune le entrate e le spese sono contabilizzate al lordo di Iva, per la contabilizzazione iva diventa rilevante la contabilizzazione separata extracontabile regolata secondo le norme fiscali. La contabilità finanziaria rileva tra le entrate il credito iva e tra le spese il debito iva. Il credito iva è registrato ed imputato nell'esercizio in cui il comune presenta la richiesta di rimborso o effettuata la compensazione. Il debito iva è registrato ed imputato nell'esercizio in cui è effettuata la dichiarazione e/o contestuali pagamenti eseguiti nel corso dell'anno di imposta. Il credito iva imputabile a investimenti finanziati da debito non può essere destinato alla compensazione o alla copertura di spese correnti.
Contabilità finanziaria : credito Iva E 3.05.02.02.002 : Entrate da rimborsi di iva a credito[/size]
debito Iva U 1.10.03.01.001 : Versamenti iva a debito per le gestioni commerciali
Credito Iva utilizzabile dal 1 gennaio 2017 : fino a € 5.000,00 dal 16 gennaio 2017 - fino a € 15.000,00 a partire dal giorno 16 del mese successivo a quello di presentazione della dichiarazione annuale iva (quindi dal 16 marzo 2017). Superiore a € 15.000,00 utilizzabile soltanto se la dichiarazione iva annuale riporta il visto di conformità di un professionista abilitato (per gli enti locali basta la firma del revisore) . In contabilità finanziaria l'utilizzo del credito iva rappresento :Credito Iva di € 5.000,00 compensabile in F24 col versamento irpef mese di febbario 2017 € 15.000,00 - Mandato di € 15.000,00 U. 7.01.02.01.001 Reversale di € 5.000,00 E . 3.05.02.02.002 - a copertura). Utlizzare mod. F24 e non F24EP perchè per il secondo non è stato ancora istituito il relativo codice
Raffaele Granitto

Re: split iva commerciale

MessaggioInviato: 19/01/2017, 8:34
da mannie
grazie per la puntuale risposta
quindi nel caso di compensazione verticale del credito iva risultante da denuncia 2017 x 2016 si può utilizzare il credito nel determinazione del debito iva mensile nel corso del 2017 e come causale dell'accertamento di entrata si riportano gli estremi della presentazione della denuncia?
fate una determina ad hoc per la denuncia iva annuale/mensile?
grazie ancora per la pazienza che dimostrate per i novelli fantozzi :oops:

Re: split iva commerciale

MessaggioInviato: 19/01/2017, 22:18
da raffaelegranitto
mannie ha scritto:grazie per la puntuale risposta
quindi nel caso di compensazione verticale del credito iva risultante da denuncia 2017 x 2016 si può utilizzare il credito nel determinazione del debito iva mensile nel corso del 2017 e come causale dell'accertamento di entrata si riportano gli estremi della presentazione della denuncia?
fate una determina ad hoc per la denuncia iva annuale/mensile?
grazie ancora per la pazienza che dimostrate per i novelli fantozzi :oops:

In linea generale per le compensazioni verticali non si presente f24 a zero. Secondo il mio modesto giudizio gli Enti locali devono presentare il mod f24 anche in presenza di tale compensazione. La regola scaturisce dal principio contabile Punto 4 - PRINCIPIO DELL'INTEGRITA' Nel bilancio di previsione e nei documenti di rendicontazione le entrate devono essere iscritte al lordo delle spese sostenute per la riscossione e di altre eventuali spese a esse connesse, e, parimenti, le spese devono essere iscritte al lordo delle correlative entrate, senza compensazione di partite. Eccezioni al principio contabile generale n. 4 dell'integrità del bilancio sono possibili solo nei casi espressamente previsti dalla legge, quale l'art. 6 del decreto legge n. 16 del 2014, il qual prevede che i "comuni iscrivono la quota dell'imposta municipale propria al netto dell'importo versato all'entrata del bilancio dello Stato".
Il credito iva dell'esercizio precedente utilizzato in compensazione sia verticale che orizzontale, genera sempre movimenti finanziari da contabilizzare secondo il predetto principio contabile nr. 4.
Prima di effettuare la compensazione verificare se una quota del credito da dichiarazione annuale è rappresentato da iva imputabile a spese di investimento finanziate da debito. In tal caso Il D.Lgs n. 118/2011 prescrive che la stessa non può essere destinata a compensazione di tributi o alla copertura di spese correnti. Il credito iva derivante dall'investimento finanziato dal debito deve essere vincolato alla realizzazione di investimenti, vincolo da porre sull'avanzo di amministrazione. Effettuato il vincolo si può procedere alla compensazione.
1) Nulla da versare compilare F24 ordinario a zero:
Reversale (a copertura) pari al debito compensato, mandato pari all'iva da versare;
2) Importo da versare : esempio credito da compensare 100 versamento iva 200 importo da versare 100
- Mod F24 ordinario a zero : reversale (a copertura) € 100 e mandato di € 100;
- Mod F24EP di € 100 : mandato di € 100. Fare una determina ad doc di accertamento/utilizzo del credito e di impegno per il debito
Esimio "mannie" siamo tutti novelli fantozzi!!!!
raffaele granitto