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Vorrei chiedere se sono io che non ho capito il funzionamento o se qualcuno è nella mia stessa situazione : visto che l'iva trattenuta sulle fatture si incassa e si versa all'erario in partita di giro, capita anche a voi di non aver coincidenza fra quanto incassato e quanto pagato al termine dell'anno? L'iva commerciale è trattenuta in partita di giro ma non è poi versata visto che va nella dichiarazione periodica (e se si è a debito il pagamento è in titolo 1). Come vi siete regolati con l'uguaglianza degli impegni e accertamenti nel riaccertamento ordinario? È naturale che si impegna tanto quanto si trattiene, ma i pagamenti non coincidono con gli incassi.. forse mi sfugge qualcosa.. grazie a chi vorrà rispondermi.

La quadratura delle partite di giro per l'iva commerciale la ottieni assumendo impegno di pari importo all'accertamento e su questo impegno per l'importo che non devi versare all'erario ci fai un mandato a favore del comune che incassi al titolo III delle entrate .... io sicuramente in modo improprio poichè sono a credito con le liquidazioni iva incasso direttamente al titolo III. Non ti dico che questo modo di agire sia proprio ortodosso ma solo un modo per risparmiare tempo. Ormai pure fare dei semplici mandati ti porta via tanto di quel tempo.....

Grazie!
Ormai tutta questa nuova contabilità porta via tanto di quel tempo...

salvino ha scritto:La quadratura delle partite di giro per l'iva commerciale la ottieni assumendo impegno di pari importo all'accertamento e su questo impegno per l'importo che non devi versare all'erario ci fai un mandato a favore del comune che incassi al titolo III delle entrate .... io sicuramente in modo improprio poichè sono a credito con le liquidazioni iva incasso direttamente al titolo III. Non ti dico che questo modo di agire sia proprio ortodosso ma solo un modo per risparmiare tempo. Ormai pure fare dei semplici mandati ti porta via tanto di quel tempo.....

All’interno del portale di ARCONET (alla faq n.2 in sezione “armonizzazione”) è chiarito come contabilizzare le ritenute da split commerciale ed istituzionale. (Ovvero due diversi articoli di pdg con diversa codifica, dove sono contabilizzate distintamente le ritenute da split commerciale e da split istituzionale).

Le ritenute sul'articolo p.d.g. per split istituzionale sono versate all’Erario, mentre quelle per split commerciale (che devono ovviamente quadrare con le risultanze della contabilità IVA) sono “girate” ad un apposito capitolo di entrata con specifica codifica al titolo III entrata.

Il mandato per il pagamento dell'IVA viene quindi effettuato all'apposito capitolo di spesa della contabilità ordinaria.

Le codifiche da usare sono indicate nella faq2.

grazie ancora!
Quindi diciamo che se alla fine del trimestre sono a credito IVA questo incasso mi va a finanziare altre spese o l'eventuale debito dei trimestri successivi; se invece sono a debito mi finanzia il capitolo dell'IVA che devo versare.