Dall'altra parte, garantendo che siano introdotti meccanismi non solo per misurare il
livello di differenziazione dei giudizi ma altresì per garantire che, a quest'ultima,
corrisponda una «effettiva diversificazione dei trattamenti economi correlati», allo scopo
di superare possibili applicazioni prive di reale efficacia.
Per misurare questa capacità, si propone l'adozione di indicatori quantitativi. Si possono,
ad esempio, utilizzare indici statistici di variabilità, quali la varianza oppure lo scarto
quadratico medio rispetto alla media dei giudizi di tutti i collaboratori valutati nel periodo
di riferimento».
Lo scarto quadratico medio (o deviazione standard), infatti, è un efficace indice di
dispersione rispetto alla media corrispondente alla radice quadrata della media dei
quadrati degli scarti rispetto al valore medio. La varianza (o deviazione standard) è assai
simile allo scarto quadratico medio, risultando corrispondente alla media dei quadrati
degli scarti rispetto al valore medio, senza – però - effettuarne la radice quadrata (è quindi
espressa in unità al quadrato). Il significato, pertanto, è analogo a quello individuabile
mediante lo scarto quadratico medio, seppure mediante il ricorso a un diverso “metro” di
misurazione dei livelli di dispersione.