D.M. 18 MAGGIO 2017 - SPESE NON ANDATE A BUON FINE

D.M. 18 MAGGIO 2017 - SPESE NON ANDATE A BUON FINE

Messaggioda mdifilippi » 28/06/2017, 13:46

Buongiorno a tutti,
con la pubblicazione dell'esempio n. 11 nell'allegato A/2 al d.lgs. 118/2011, viene indicata la modalità attraverso la quale gestire le spese non andate a buon fine.

La procedura sembra piuttosto elementare nel caso in cui si dovesse procedere a regolarizzare un mandato che non contempla lo splitpayment.
1) si accerta l'importo accreditato dal tesoriere ( conto finanziario E.9.01.99.01.001);
2) si impegna lo stesso importo (conto finanziario U.7.01.99.01.001)
3) si riclassifica il mandato non andato buon fine, facendolo valere sull'impegno assunto al punto 2
4) si riemette il mandato utilizzando l'impegno originario.

Nel caso di un pagamento fattura soggetta a split, invece, c'è un punto che non mi torna.

Noi emettiamo un unico mandato per l'importo complessivo della fattura e lo assoggettiamo alla ritenuta pari all'importo dell'IVA. La ritenuta la gestiamo tramite reversale con la quale riversiamo l'importo sull'apposito accertamento preso per gestire la scissione dei pagamenti.

di conseguenza, il tesoriere, qualora il mandato non dovesse andare a buon fine, non riaccredita l'importo complessivo ma soltanto il netto, decurtato altresì anche delle commissioni che applicano su pagamenti superiori a 1.000,00 euro (come da convenzione), lasciando in ogni caso il mandato quietanzato.

dovendo accertare l'importo riaccreditato e dovendo impegnare pari importo, come faccio a riclassificare il mandato se il mandato originario era stato emesso per l'importo totale della fattura? I due importi non coincidono.

Ma soprattutto, come faccio a riemettere il mandato comprensivo di IVA se il tesoriere ci riaccredita soltanto il netto?

Mi viene da pensare che saremo costretti ad emettere due mandati: uno per l'imponibile e l'altro per l'IVA.

Ringrazio tutti coloro che parteciperanno alla discussione.
mdifilippi
 
Messaggi: 9
Iscritto il: 31/05/2017, 12:25

Re: D.M. 18 MAGGIO 2017 - SPESE NON ANDATE A BUON FINE

Messaggioda raffaelegranitto » 28/06/2017, 18:59

In caso di mandati relativi a acquisti e/o prestazioni di servizi con iva già splittata andata a buon fine il nuovo mandato dovrà essere emesso per l'importo totale delle fattura (Imp,le + Iva). Al fine di evitare di pagare una seconda volta l'Iva slpittata occorre operare la necessaria compensazione. La rappresentazione in contabilità finanziare potrebbe essere: (esempio Mandato non andato a buon fine E 1.220,00 - Imponibile 1200 + iva 220,00)
B) Impegno : U. 7.01.99.01.999 Spese non andate a buon fine € 1.220,00
C) Accertamento : E. 9.01.01.02.001 Ritenute per scissione contabile iva (split payment) € 220,00
D) Impegno : U. 7.01.01.02.001 versamento delle ritenute per scissione contabile iva (split payment) € 220,00
E) Emissione ordinativo di incasso a valere sull'accertamento di cui al punto A) di € 1.220,00
F) Emissione mandato di pagamento a valere sull'impegno di cui al punto B) di € 1.220,00
G)Emissione ordinativo di incasso pari all'importo d € 220,00 (iva già spilttata) di cui al punto C) a valere sul manato di cui al punto F)
H) Emissione mandato di pagamento - a copertura - pari all'importo di € 220,00 di cu al punto D)
In Contabilità economico patrimoniale:
Dare : SP A C II 4 c) Attivo circolante Altri crediti - Altri 1.220,00
Vere : SP P D 5 d Altri debiti - Altri 1.220,00
Per il tutto predisporre una Determinazione ad hoc.
Raffaele Granitto
Avatar utente
raffaelegranitto
 
Messaggi: 761
Iscritto il: 10/01/2015, 22:11

Re: D.M. 18 MAGGIO 2017 - SPESE NON ANDATE A BUON FINE

Messaggioda mdifilippi » 28/06/2017, 23:48

raffaelegranitto ha scritto:In caso di mandati relativi a acquisti e/o prestazioni di servizi con iva già splittata andata a buon fine il nuovo mandato dovrà essere emesso per l'importo totale delle fattura (Imp,le + Iva). Al fine di evitare di pagare una seconda volta l'Iva slpittata occorre operare la necessaria compensazione. La rappresentazione in contabilità finanziare potrebbe essere: (esempio Mandato non andato a buon fine E 1.220,00 - Imponibile 1200 + iva 220,00)
B) Impegno : U. 7.01.99.01.999 Spese non andate a buon fine € 1.220,00
C) Accertamento : E. 9.01.01.02.001 Ritenute per scissione contabile iva (split payment) € 220,00
D) Impegno : U. 7.01.01.02.001 versamento delle ritenute per scissione contabile iva (split payment) € 220,00
E) Emissione ordinativo di incasso a valere sull'accertamento di cui al punto A) di € 1.220,00
F) Emissione mandato di pagamento a valere sull'impegno di cui al punto B) di € 1.220,00
G)Emissione ordinativo di incasso pari all'importo d € 220,00 (iva già spilttata) di cui al punto C) a valere sul manato di cui al punto F)
H) Emissione mandato di pagamento - a copertura - pari all'importo di € 220,00 di cu al punto D)
In Contabilità economico patrimoniale:
Dare : SP A C II 4 c) Attivo circolante Altri crediti - Altri 1.220,00
Vere : SP P D 5 d Altri debiti - Altri 1.220,00
Per il tutto predisporre una Determinazione ad hoc.
Raffaele Granitto


La ringrazio.
Tuttavia, ho alcune perplessità relativamente all'esempio di cui sopra.

In un'ipotetica fattura di euro 1.220,00 ( 1.000,00 imponibile più 220,00 di IVA), il sospeso del tesoriere è, almeno nel nostro caso, di importo pari al solo imponibile e non al totale della fattura.
Conseguentemente, l'accertamento di cui al punto A e l'impegno del punto B sarebbero di importo pari all'imponibile, restituito dal tesoriere tramite apertura di sospeso di entrata.
l'accertamento di cui al punto A) dovrebbe servire a regolarizzare il sospeso, e quindi il relativo ordinativo di incasso dovrebbe essere emesso a copertura.

Questo è il testo dell'aggiornamento all'allegato A/2 del d.lgs. 18/2011, ripreso da Arconet

Esempio 11) - Scritture riguardanti i pagamenti non andati a buon fine
A seguito della comunicazione, da parte della banca tesoriera/cassiera di pagamenti non andati a buon fine (es. per IBAN beneficiario estinto) o resi dal percipiente e la conseguente formazione di un sospeso di entrata (carta contabile), l’ente effettua le seguenti registrazioni:
a) accerta un’entrata di importo pari alla carta contabile tra le partite di giro (voce E.9.01.99.01.001 Entrate a seguito di spese non andate a buon fine),
b) impegna una nuova spesa tra le partite di giro (voce del piano dei conti finanziari U.7.01.99.01.001 Spese non andate a buon fine), di importo pari all’accertamento di entrata di cui alla lettera a);
c) riclassifica l’ordinativo di pagamento non andato a buon fine tra le partite di giro, a valere dell’impegno di cui alla lettera b;
d) regolarizza la carta contabile di entrata riguardante il riversamento al conto dell’ente dell’entrata non andata a buon fine, a valere dell’accertamento effettuato in partita di giro (lettera a);
e) emette un nuovo ordinativo di pagamento, a valere dell’impegno cui era inizialmente riferito l’ordinativo di pagamento non andato a buon fine.
Se gli stanziamenti riguardanti le PG non sono capienti l’ente effettua le variazioni di bilancio e le trasmette al tesoriere/cassiere .


soprattutto in riferimento al punto C), sembra che sia necessario riclassificare l'ordinativo sull'impegno assunto al punto b).

Riguardo al suo esempio, nel punto H) perchè dovrei emettere un mandato a copertura se io quell'IVA l'ho già versata con il mandato orignario non andato a buon fine?
Visto che potrebbe succedere di oltrepassare il mese di competenza ( mettiamo che il mandato non andato a buon fine fosse emesso il 28 giugno e l'apertura del sospeso di entrata avvenisse il 5 luglio, non dovrei operare una semplice compensazione sull'IVA split di competenza del mese di luglio (da versare entro il 16 agosto)?

La ringrazio per aver risposto
mdifilippi
 
Messaggi: 9
Iscritto il: 31/05/2017, 12:25

Re: D.M. 18 MAGGIO 2017 - SPESE NON ANDATE A BUON FINE

Messaggioda raffaelegranitto » 29/06/2017, 15:59

mdifilippi ha scritto:
raffaelegranitto ha scritto:In caso di mandati relativi a acquisti e/o prestazioni di servizi con iva già splittata andata a buon fine il nuovo mandato dovrà essere emesso per l'importo totale delle fattura (Imp,le + Iva). Al fine di evitare di pagare una seconda volta l'Iva slpittata occorre operare la necessaria compensazione. La rappresentazione in contabilità finanziare potrebbe essere: (esempio Mandato non andato a buon fine E 1.220,00 - Imponibile 1200 + iva 220,00)
B) Impegno : U. 7.01.99.01.999 Spese non andate a buon fine € 1.220,00
C) Accertamento : E. 9.01.01.02.001 Ritenute per scissione contabile iva (split payment) € 220,00
D) Impegno : U. 7.01.01.02.001 versamento delle ritenute per scissione contabile iva (split payment) € 220,00
E) Emissione ordinativo di incasso a valere sull'accertamento di cui al punto A) di € 1.220,00
F) Emissione mandato di pagamento a valere sull'impegno di cui al punto B) di € 1.220,00
G)Emissione ordinativo di incasso pari all'importo d € 220,00 (iva già spilttata) di cui al punto C) a valere sul manato di cui al punto F)
H) Emissione mandato di pagamento - a copertura - pari all'importo di € 220,00 di cu al punto D)
In Contabilità economico patrimoniale:
Dare : SP A C II 4 c) Attivo circolante Altri crediti - Altri 1.220,00
Vere : SP P D 5 d Altri debiti - Altri 1.220,00
Per il tutto predisporre una Determinazione ad hoc.
Raffaele Granitto

La ringrazio.
Tuttavia, ho alcune perplessità relativamente all'esempio di cui sopra.
In un'ipotetica fattura di euro 1.220,00 ( 1.000,00 imponibile più 220,00 di IVA), il sospeso del tesoriere è, almeno nel nostro caso, di importo pari al solo imponibile e non al totale della fattura.
Conseguentemente, l'accertamento di cui al punto A e l'impegno del punto B sarebbero di importo pari all'imponibile, restituito dal tesoriere tramite apertura di sospeso di entrata.
l'accertamento di cui al punto A) dovrebbe servire a regolarizzare il sospeso, e quindi il relativo ordinativo di incasso dovrebbe essere emesso a copertura.
Questo è il testo dell'aggiornamento all'allegato A/2 del d.lgs. 18/2011, ripreso da Arconet
Esempio 11) - Scritture riguardanti i pagamenti non andati a buon fine
A seguito della comunicazione, da parte della banca tesoriera/cassiera di pagamenti non andati a buon fine (es. per IBAN beneficiario estinto) o resi dal percipiente e la conseguente formazione di un sospeso di entrata (carta contabile), l’ente effettua le seguenti registrazioni:
a) accerta un’entrata di importo pari alla carta contabile tra le partite di giro (voce E.9.01.99.01.001 Entrate a seguito di spese non andate a buon fine),
b) impegna una nuova spesa tra le partite di giro (voce del piano dei conti finanziari U.7.01.99.01.001 Spese non andate a buon fine), di importo pari all’accertamento di entrata di cui alla lettera a);
c) riclassifica l’ordinativo di pagamento non andato a buon fine tra le partite di giro, a valere dell’impegno di cui alla lettera b;
d) regolarizza la carta contabile di entrata riguardante il riversamento al conto dell’ente dell’entrata non andata a buon fine, a valere dell’accertamento effettuato in partita di giro (lettera a);
e) emette un nuovo ordinativo di pagamento, a valere dell’impegno cui era inizialmente riferito l’ordinativo di pagamento non andato a buon fine.
Se gli stanziamenti riguardanti le PG non sono capienti l’ente effettua le variazioni di bilancio e le trasmette al tesoriere/cassiere .

soprattutto in riferimento al punto C), sembra che sia necessario riclassificare l'ordinativo sull'impegno assunto al punto b).
Riguardo al suo esempio, nel punto H) perchè dovrei emettere un mandato a copertura se io quell'IVA l'ho già versata con il mandato orignario non andato a buon fine?
Visto che potrebbe succedere di oltrepassare il mese di competenza ( mettiamo che il mandato non andato a buon fine fosse emesso il 28 giugno e l'apertura del sospeso di entrata avvenisse il 5 luglio, non dovrei operare una semplice compensazione sull'IVA split di competenza del mese di luglio (da versare entro il 16 agosto)?
La ringrazio per aver risposto

Con l'esempio da me riportato viene rettificata la precedente contabilizzazione dell'operazione così come è avvenuta.
Operazione principale non andata a buon fine
1 -Mandato di pagamento Lordo € 1.220,00 - Capitolo spese
2 - Trattenute € 220,00 - reversale codIce E. 9.01.01.02.001
3 - Netto netto da pagare € 1.000,00 - NETTO AL FORNITORE
4 - Mandato di pagamento € 220,00 - Iva splittata già versata Codice U 7.01.01.02.001
Regolarizzazione provvisorio operazione non andata a buon fine
a -Mandato di pagamento Lordo € 1.220,00 - capitolo U 7.01.99.01.999
b - Trattenute € 220,00 - reversale codIce E. 9.01.01.02.001
c - Netto netto da pagare € 1.000,00 - NETTO AL FORNITORE
e - Mandato di pagamento € 220,00 - Iva splittata già versata Codice U 7.01.01.02.001 - a copertura in quietanza alla reversale di cui al punto b).
Nell'ipotesi dell'iva slpittata non ancora versata :
d) mandato di pagamento € 220,00 - iva slpittata cod U 7.01.01.02.001 -a copertura in quietanza della reversale di cui al punto 2.
f) mandato di pagamento € 220,00 - iva slpittata da versare cod, 7.01.01.02.001 di cui alla reversale al punto b.
Come vede viene ripristinata , nei servizi conto terzi, di pari passo l'operazione principale non andata a buon fine.
Si consiglia sempre predisporre una determinazione ad hoc
Raffaele Granitto
Avatar utente
raffaelegranitto
 
Messaggi: 761
Iscritto il: 10/01/2015, 22:11

Re: D.M. 18 MAGGIO 2017 - SPESE NON ANDATE A BUON FINE

Messaggioda MonicaM » 30/06/2017, 8:56

il tutto alla faccia della semplificazione amministrativa.
MonicaM
 
Messaggi: 375
Iscritto il: 07/01/2015, 11:21

Re: D.M. 18 MAGGIO 2017 - SPESE NON ANDATE A BUON FINE

Messaggioda mdifilippi » 30/06/2017, 13:57

raffaelegranitto ha scritto:Con l'esempio da me riportato viene rettificata la precedente contabilizzazione dell'operazione così come è avvenuta.
Operazione principale non andata a buon fine
1 -Mandato di pagamento Lordo € 1.220,00 - Capitolo spese
2 - Trattenute € 220,00 - reversale codIce E. 9.01.01.02.001
3 - Netto netto da pagare € 1.000,00 - NETTO AL FORNITORE
4 - Mandato di pagamento € 220,00 - Iva splittata già versata Codice U 7.01.01.02.001
Regolarizzazione provvisorio operazione non andata a buon fine
a -Mandato di pagamento Lordo € 1.220,00 - capitolo U 7.01.99.01.999
b - Trattenute € 220,00 - reversale codIce E. 9.01.01.02.001
c - Netto netto da pagare € 1.000,00 - NETTO AL FORNITORE
e - Mandato di pagamento € 220,00 - Iva splittata già versata Codice U 7.01.01.02.001 - a copertura in quietanza alla reversale di cui al punto b).
Nell'ipotesi dell'iva slpittata non ancora versata :
d) mandato di pagamento € 220,00 - iva slpittata cod U 7.01.01.02.001 -a copertura in quietanza della reversale di cui al punto 2.
f) mandato di pagamento € 220,00 - iva slpittata da versare cod, 7.01.01.02.001 di cui alla reversale al punto b.
Come vede viene ripristinata , nei servizi conto terzi, di pari passo l'operazione principale non andata a buon fine.
Si consiglia sempre predisporre una determinazione ad hoc
Raffaele Granitto


La ringrazio tantissimo.
saluti
mdifilippi
 
Messaggi: 9
Iscritto il: 31/05/2017, 12:25


Torna a Finanziario

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 52 ospiti

Paolo Gros

Esperienza come funzionario di un ente comunale. Tra gli ideatori e gestori del blog “Gli enti locali – Paolo Gros, Lucio Guerra e Marco Lombardi on web”.

Lucio Guerra

Responsabile Tributi e Informatica di una Unione di Comuni. Tra i gestori e moderatori del forum “Gli enti locali – Paolo Gros, Lucio Guerra e Marco Lombardi on web”.

Marco Sigaudo

Opera nel settore della PA da oltre 15 anni, l’esperienza acquisita è confluita all’interno di Studio Sigaudo s.r.l., società che offre servizi ad ampio spettro all’Ente.