da tobe » 19/07/2017, 17:09
Buongiorno,
vi chiedo cortesemente un parere in merito alla questione che segue:
nel 2008 il Comune ha espropriato un'area ad un privato, il privato ha fatto ricorso e l'ha vinto in secondo grado, il Comune ha pertanto risarcito il privato secondo sentenza, riconoscendo in tale occasione un debito fuori bilancio, e ha fatto ricorso in Cassazione.
Ora l'avvocato del Comune ha comunicato all'Ente che la sentenza della Cassazione (ancora non notificata) è negativa, in quanto condanna il Comune ad un ulteriore risarcimento, rinviando alla Corte di Appello la quantificazione di tale ulteriore indennità a favore del privato.
Come si deve comportare il Comune?
L'importo di tale risarcimento non si conosce e nessuno al momento è in grado (o si sente) di stimarlo.
Vi chiedo un parere sui punti che seguono:
1. Non è un debito fuori bilancio perché ancora non c'è la sentenza, corretto?
2. Pensavo di accantonare a fondo contenzioso una quota dell'avanzo ma non si conosce l'importo, quindi forse è meglio non vincolare l'avanzo, ma "consigliare" di non utilizzare l'avanzo residuo raggiungendo lo stesso obiettivo.
O comunque come mi consigliate di agire?
3. Per finanziare l'eventuale debito fuori bilancio che dovesse sorgere per tale sentenza è possibile utilizzare l'avanzo per investimenti vista l'origine del debito?
Grazie