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Il D.U.P. si rimpolpa di una serie di documenti/allegati importanti tra cui il programma triennale delle opere pubbliche e il programma biennale degli acquisti di beni e servizi.

Si fa oramai un grande parlare di quelle che saranno le modifiche al principio contabile che Arconet ha approvato e sono in attesa di essere “sdoganate” con apposito decreto ministeriale.

In funzione di quanto scritto vedremo come i due programmi siano oggetto di approvazione con il Documento Unico di Programmazione, senza bisogno di apposite deliberazioni.

Assistiamo però a un problema di cronologia degli atti cui la Commissione prova a porre rimedio.

Viene infatti previsto come gli atti che, in base alla normativa vigente, debbano sottostare a una approvazione precedente all’adozione del D.U.P., continuino a rispettare il termine originario e vengano poi inserite come allegato nel documento.

Nel caso in cui la legge preveda dei termini successivi questi atti dovranno essere inseriti, approvati, all’interno della nota di aggiornamento.

Richiamando l’esemplificazione temporale puntualmente effettuata dal Dott. Barbiero vediamo come:

“nel D.U.P. da presentare al consiglio entro il 31 luglio ogni ente locale deve inserire il programma triennale e l’elenco annuale delle opere pubbliche quantomeno adottato in base al DM 11/18, nonché il programma biennale per le acquisizioni di beni e servizi, demandando da un momento successivo al termine dei sessanta giorni l’approvazione del programma per le opere”.

Occorre quindi che la Giunta approvi in precedenza:

Triennale opere
Beni e servizi
Triennale personale

????
e poi inserisca queste delibere nel DUP?

Comune sopra o sotto i 5.000 abitanti?

sotto 2000

Se il DUP deve contenere programma acquisti beni e servizi e programma opere pubbliche significa che approvando il DUP approvi tutto quello al suo interno senza bisogno di ulteriori atti ... fa eccezione il fabbisogno di personale perché necessita del parere del revisore

nota ifel

http://www.anci.it/index.cfm?layout=det ... Dett=64303

sotto 5000...relativo al DUP semplificato per gli enti locali con meno di 5.000 abitanti, è stato peraltro esplicitamente chiarito che gli atti di programmazione, quale il programma triennale e l’elenco annuale dei lavori pubblici, possono essere inseriti direttamente nel DUP, senza necessità di ulteriori deliberazioni....

per i comuni sopra 5000 un "cortocircuito" di scadenze senza eguali. Norme scritte da persone che non hanno la più pallida idea di come funzioni un ente locale...e giù pareri interpretazioni circolari etc..

Potrà anche essere una domanda stupida la mia, ma come si fa a inserire nel DUP un dispositivo (esempio fabbisogno triennale del personale) che veniva dapprima redatto sotto forma di atto deliberativo?

Nel DUP, come parte descrittiva, alla voce imposte, indico le aliquote IMU etc., ma queste sono formalizzate con una delibera a parte.