Gestione residui - crediti/debiti consorzio soppresso - urge

Nel corso del 2014 abbiamo avuto la cessazione di un consorzio e la costituzione dell’unione con il trasferimento dei rapporti attivi e passivi allo stesso ai sensi dell’art. 2 comma 186 legge n. 191/2009.
La corretta contabilizzazione del passaggio Consorzio – Unione doveva essere (a mio modesto parere):
Entrata
Conferimento da parte di altri soggetti (corrispondente al fondo cassa finale del consorzio) € 338 mila
Crediti attivi del consorzio gestiti in conto competenza da parte dell’unione € 78 mila
Uscita
Debiti passivi del consorzio gestiti in conto competenza da parte dell’Unione € 367 mila
Differenza € 49 mila (differenza tra fondo cassa + crediti consorzio – debiti consorzio) a finanziamento di spese Unione (una tantum o quota capitale)
Il problema è la gestione dei rapporti attivi e passivi del consorzio, che non sono stati gestiti nel bilancio dell’Unione, ma sono stati inseriti come allegato a parte del bilancio.
Il fondo cassa del Consorzio è diventato fondo di cassa dell’Unione e la differenza di 49 mila euro circa avanzo applicato.
Oltre alla problematica suddetta è successo che i crediti dell’ente consorzio soppresso sono stati incassati in competenza (prechè riferiti ai primi mesi del'anno corrente) dall’unione e i debiti pagati in conto competenza (per debiti anno 2014) e anche in conto residui (debiti anno 2013 e precedenti) nel bilancio dell’unione, inserendo in un secondo momento, senza nessun atto, nuovi capitoli in conto competenza e in conto residuo corrispondenti alle partite del consorzio, nel bilancio dell’Unione.
La situazione non può essere sistemata imputando comunque i debiti all’unione in conto competenza perché rispetto al bilancio originario si sfonderebbero le partire in uscita.
Non so se sono riuscita a spiegarmi bene o se avete bisogno di ulteriori informazioni.
Le soluzioni che ci sono venute in mente per risolvere la situazione sono sostanzialmente due, si tratta di mettere la “meno peggiore” toppa possibile.
1. - Gestire tutti i mandati e reversali che erano di competenza del consorzio in partita di giro allegando relazione tecnica del perché si è dovuti arrivare ad una situazione del genere, considerandoli come di competenza di terzi e facendoli comunque passare nel bilancio dell’Unione.
2.di provvedere alla stesura del rendiconto dell'Unione e solo dell'Unione e separatamente alla stesura dei documenti contabili dell'ex Consorzio, con tanto di colonne che indichino le causali delle cancellazioni.
C'è qualcuno che più indicare la strada più corretta o proporre soluzioni alternative
La corretta contabilizzazione del passaggio Consorzio – Unione doveva essere (a mio modesto parere):
Entrata
Conferimento da parte di altri soggetti (corrispondente al fondo cassa finale del consorzio) € 338 mila
Crediti attivi del consorzio gestiti in conto competenza da parte dell’unione € 78 mila
Uscita
Debiti passivi del consorzio gestiti in conto competenza da parte dell’Unione € 367 mila
Differenza € 49 mila (differenza tra fondo cassa + crediti consorzio – debiti consorzio) a finanziamento di spese Unione (una tantum o quota capitale)
Il problema è la gestione dei rapporti attivi e passivi del consorzio, che non sono stati gestiti nel bilancio dell’Unione, ma sono stati inseriti come allegato a parte del bilancio.
Il fondo cassa del Consorzio è diventato fondo di cassa dell’Unione e la differenza di 49 mila euro circa avanzo applicato.
Oltre alla problematica suddetta è successo che i crediti dell’ente consorzio soppresso sono stati incassati in competenza (prechè riferiti ai primi mesi del'anno corrente) dall’unione e i debiti pagati in conto competenza (per debiti anno 2014) e anche in conto residui (debiti anno 2013 e precedenti) nel bilancio dell’unione, inserendo in un secondo momento, senza nessun atto, nuovi capitoli in conto competenza e in conto residuo corrispondenti alle partite del consorzio, nel bilancio dell’Unione.
La situazione non può essere sistemata imputando comunque i debiti all’unione in conto competenza perché rispetto al bilancio originario si sfonderebbero le partire in uscita.
Non so se sono riuscita a spiegarmi bene o se avete bisogno di ulteriori informazioni.
Le soluzioni che ci sono venute in mente per risolvere la situazione sono sostanzialmente due, si tratta di mettere la “meno peggiore” toppa possibile.
1. - Gestire tutti i mandati e reversali che erano di competenza del consorzio in partita di giro allegando relazione tecnica del perché si è dovuti arrivare ad una situazione del genere, considerandoli come di competenza di terzi e facendoli comunque passare nel bilancio dell’Unione.
2.di provvedere alla stesura del rendiconto dell'Unione e solo dell'Unione e separatamente alla stesura dei documenti contabili dell'ex Consorzio, con tanto di colonne che indichino le causali delle cancellazioni.
C'è qualcuno che più indicare la strada più corretta o proporre soluzioni alternative