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Premessa: è stato emesso un parere di regolarità negativo su una deliberazione della Giunta comportante spesa, perchè comportante riflessi negativi diretti/indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente.
Il parere non è vincolante (art. 49 TUEL).
La Giunta ha adottato l'atto con parere negativo.

In pratica, non essendo il parere negativo in nessun modo ostante alle decisioni della Giunta, ora va assunto l'impegno con determinazione di impegno da parte del Responsabile del Servizio, quale “atto puntuale” produttivo dell' “effetto diretto” sul bilancio economico-patrimoniale dell’ente.

DOMANDA:
per quanto vi è dato sapere (il caso non è certamente frequente), il visto:
1) deve essere negativo, richiamando il parere emesso sulla deliberazione giuntale - secondo me sarebbe la via corretta. Ovvero, l'impegno viene assunto, ma con visto richiamante (o riassumente) il parere).

oppure

2) in quanto il visto attesta la copertura, intesa come soldi su capitolo, allora va emesso positivamente? In quanto non credo che attesti la copertura solo astratta intesa come impegnabilità in astratto su un capitolo, tornerei alla 1)

oppure

3) nè l'uno nè l'altro: questa ipotesi la escluderei categoricamente.


Sottostante al parere negativo sulla deliberazione c'è una situazione di squilibrio in formazione nella parte corrente che richiede la compressione della spesa al massimo.

penso che il visto contabile attestante solo "che ci sono i soldi sul capitolo" si possa dare.

p.s ma lo stanziamento immagino sia avvenuto con variazione. come è il parere del revisore visto il parere negativo del RSF?

ullifa ha scritto:penso che il visto contabile attestante solo "che ci sono i soldi sul capitolo" si possa dare.

p.s ma lo stanziamento immagino sia avvenuto con variazione. come è il parere del revisore visto il parere negativo del RSF?

No, la deliberazione di giunta non concerneva una variazione, ma l'adesione ad un'iniziativa - manifestazione. Con una spesa per l'acquisto di un bene.
Sul capitolo lo stanziamento teoricamente sufficiente c'è, sin dal momento dell' approvazione del bilancio.

E' che successivamente all'approvazione sono sopravvenuti eventi per i quali gli equilibri di parte corrente risultano compromessi.
Pertanto la questione è un po' diversa: andrebbero ridotti i capitoli di spesa per comprimere la spesa corrente al fine di far rientrare il bilancio in equilibrio, in altre parole riequilibrare.

Pertanto il Responsabile cerca di tutelarsi nel senso: fintanto che non si riequilibria con variazione -> parere negativo sull'utilizzo degli stanziamenti che non comportano spese obbligatorie o comportanti danno patrimoniale, e quella prospettata senz'altro non lo è.