riaccertamento straordinario dei residui

In fase di riaccertamento dei residui mi trovo di fronte a questa casistica:
per l’ entrata: ho dei residui attivi per i quali sono in possesso di decreti regionali di concessione di finanziamento (obbligazione giuridicamente perfezionata), le cui entrate verranno ricevute dall’ente a stati avanzamento lavori;
per la spesa: in corrispondenza del finanziamento di cui sopra, sono in presenza di residui passivi per i quali non ho nessuna obbligazione giuridicamente perfezionata;
SCENARI POSSIBILI IN FASE DI RIACCERTAMENTO:
1° SCENARIO: in assenza di un cronoprogramma da parte degli uffici e di obbligazioni giuridicamente perfezionate, i residui passivi vengono stralciati e fatti confluire nell’avanzo vincolato (vincolo da trasferimenti); per l’entrata mantengo il residuo (considerando la somma accertata sulla base del decreto regionale di concessione di finanziamento);
2° SCENARIO: gli uffici mi chiedono lo stralcio del residuo attivo e la reimputazione delle risorse con scadenza nel triennio 2015-2017, mentre sempre per quelli passivi, non esistendo un cronoprogramma e obbligazioni giuridicamente perfezionate, vengono stralciati e fatti confluire nell’avanzo vincolato. Ma questa soluzione è la più assurda, perché la reimputazione nel triennio di residui attivi è legata ad incassi che si realizzeranno solo a seguito di spese debitamente rendicontate (che in questo caso mancano come cronoprogramma).
Nella 1^ ipotesi si realizza un elevato avanzo di amministrazione, di cui la maggior parte accantonato con vincolo.
Nella 2^ ipotesi si realizza un elevato disavanzo.
Come ci si deve comportare?
per l’ entrata: ho dei residui attivi per i quali sono in possesso di decreti regionali di concessione di finanziamento (obbligazione giuridicamente perfezionata), le cui entrate verranno ricevute dall’ente a stati avanzamento lavori;
per la spesa: in corrispondenza del finanziamento di cui sopra, sono in presenza di residui passivi per i quali non ho nessuna obbligazione giuridicamente perfezionata;
SCENARI POSSIBILI IN FASE DI RIACCERTAMENTO:
1° SCENARIO: in assenza di un cronoprogramma da parte degli uffici e di obbligazioni giuridicamente perfezionate, i residui passivi vengono stralciati e fatti confluire nell’avanzo vincolato (vincolo da trasferimenti); per l’entrata mantengo il residuo (considerando la somma accertata sulla base del decreto regionale di concessione di finanziamento);
2° SCENARIO: gli uffici mi chiedono lo stralcio del residuo attivo e la reimputazione delle risorse con scadenza nel triennio 2015-2017, mentre sempre per quelli passivi, non esistendo un cronoprogramma e obbligazioni giuridicamente perfezionate, vengono stralciati e fatti confluire nell’avanzo vincolato. Ma questa soluzione è la più assurda, perché la reimputazione nel triennio di residui attivi è legata ad incassi che si realizzeranno solo a seguito di spese debitamente rendicontate (che in questo caso mancano come cronoprogramma).
Nella 1^ ipotesi si realizza un elevato avanzo di amministrazione, di cui la maggior parte accantonato con vincolo.
Nella 2^ ipotesi si realizza un elevato disavanzo.
Come ci si deve comportare?