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Qualche anno fa dovevo ricevere un riversamento da altro comune di ICI (il solito errore di inserimento codice comune sull'F24), dopo qualche altro anno viene emesso il mandato ma su IBAN Banca d'Italia errato (è stata inserita una cifra sbagliata nel campo del conto), IBAN che con questo errore diventava formalmente errato, l'altro comune insiste dicendomi che dalla Tesoreria il versamento non è tornato indietro ma il conto Banca d'Italia non esiste (non è che corrisponda ad un altro ente, proprio non esiste)

Come fare per poter venire a capo del problema?

Successo anche a colleghi precedenti del mio Ente una situazione simile (riversamento per errore di digitazione nel mandato a Unione di Comuni sciolta da anni, il cui conto corrente di tesoreria speciale avrebbe dovuto essere estinto, nessun errore segnalato, mandato regolarmente eseguito, non se ne sapeva la destinazione). Consiglio di sentire le filiali provinciali della Banca d'Italia competenti (quella dell'Ente pagatore e quella dell'Ente presunto ricevente), allegando mandato di pagamento e ricevute e chiedendo delucidazioni .. ho l'impressione che sia poco rodato il meccanismo di controllo dei soggetti dei pagamenti (un po' come il bonifico SEPA secondo le nuove direttive UE sui pagamenti, che fa sì che le banche non abbiano l'obbligo di controllare la corrispondenza tra IBAN e intestatario-beneficiario, con le conseguenze che si possono immaginare.. )

Quando lavoravo in banca nel lontano 1996 controllavamo a mano i bonifici scartati per non coincidenza tra intestazione del bonifico e conto corrente (in tempi pre IBAN), basterebbe mantenere un controllo del genere ma evidentemente era troppo facile

Per la regione Sicilia dovrò sentire la Banca d'Italia di Palermo immagino