Certificazione minori entrate: Essere precisi... più o meno

Certificazione minori entrate: Essere precisi... più o meno

Messaggioda GIORGIO MARENCO » 10/11/2020, 9:33

Alle volte vuoi essere preciso
Visto che entro il 30/4/2021 dovrò rendicontare le minori entrate causa Covid ho avuto la strana idea di scrivere al sito "Pareggiorgs" per chiedere cosa devo fare visto che il mio Ente, a fine 2019, sono passato dalla riscossione della TARI Tributo alla Tariffa corrispettiva riscossa dal Gestore.
In pratica non ho più l'entrata e quindi è scorretto che rispetto al 2019 mi venga riconosciuta una minore entrata TARI
La risposta (noiosissima, ve la allego sotto) mi fa sapere che la minore entrata mi sarà calcolata comunque in automatico.
Perchè l'importante è essere precisi :( e soprattutto fare una certificazione per dimostrarlo.
Amen
Giorgio

Con riferimento ai chiarimenti richiesti circa la TARI si rappresenta quanto segue.

Si richiama, preliminarmente, l’attenzione dell’ente su quanto indicato al riguardo in diversi punti del Decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministero dell’interno, n. 212342 del 3 novembre 2020. Tale Decreto chiarisce che per la TARI e la TARI-Corrispettivo è in ogni caso riconosciuta agli enti una variazione stimata di entrata (perdita).

Posto che tale variazione di entrata viene riconosciuta agli enti indipendentemente dall’effettiva variazione registrata per gli accertamenti 2020 rispetto al 2019 o indipendentemente dalle diverse politiche autonome di aumento/riduzione di aliquote/tariffe o di agevolazioni Covid-19 che l’ente può aver attuato, il modello COVID-19, per le sole entrate in parola, non richiederà l’inserimento da parte dell’ente di alcuna informazione.

Infatti, le colonne “Accertamenti 2020 (a)” - “Accertamenti 2019 (b)”- “Differenza ( c)” – “Politica autonoma (aumenti aliquote e/o tariffe 2020 rispetto al 2019)(d)” – “Politica autonoma (riduzioni aliquote e/o tariffe 2020 rispetto al 2019) (e)” e “Politica autonoma (agevolazioni COVID-19) (f)” risulteranno non editabili. Mentre, la colonna (h), che restituisce il valore di quella variazione stimata di entrata comunque riconosciuta agli enti, prospetterà per ogni singolo ente il dato di cui alla colonna (g), come risultante dalla Tabelle 1 allegata al Decreto. Tale valore, riportato nella Tabella 1, è stato stimato, per ciascun ente, sulla base di quanto riportato nella Nota Metodologia allegata al medesimo Decreto (Allegato 3). Nel caso specifico dell’ente, il modello COVID-19 prospetterà il valore di € 53.081,44 (Tabella 1) nella colonna g) della riga del modello dedicata alla TARI e il medesimo valore, con segno negativo, nella colonna h).

Ciò posto, si raccomanda all’ente, qualora avesse erroneamente contabilizzato una voce specifica delle “Imposte, tasse e proventi assimilati” (es. Imposta municipale propria e Tributo per i servizi indivisibili (TASI), Addizionale comunale, ecc.) nella voce residuale E.1.01.01.99.000 “Altre imposte, tasse e proventi assimilati n.a.c.” o in altra voce residuale del piano dei conti, di variare (ridurre) gli importi presenti o inseriti nella riga “Altro” del modello Covid-19.
GIORGIO MARENCO
 
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