debiti fuori bilancio lettera e

Inviato:
10/11/2020, 21:10
da antpal
il revisore rende parere non favorevole al riconoscimento di dfb di cui alla lettera "e", sostenendo che trattasi di debiti risalenti a diversi anni prima e che vista l'anzianità dovevano essere oggetto di provvedimenti già prima, magari in sede di riequilibrio, considerato che non vi è mai stato alcun contenzioso. Concordate con questa impostazione? Trattasi di debiti relativi a interventi urgenti e per i quali non fu assunto alcun impegno.
Re: debiti fuori bilancio lettera e

Inviato:
10/11/2020, 21:27
da SOLVECOAGULA
Ritengo che a meno che non sia prescritto, nel qual caso nella PA deve (!) essere opposta la prescrizione, il DFB vada riconosciuto, anche per non aggravare la situazione. Ciò non toglie al revisore di fare tutte le considerazioni che vuole, anche in un esteso parere, dove può esternare le evolute considerazioni da te accennate, con rilievi in relazione alla coltivazione del ritardo e anche dell'eventuale occultamento di notizie o priorità in merito. La norma non stabilisce un'esclusione di riconoscimento per debiti aldilà di una certa data all'indietro. Se c'è arricchimento e utilità si riconosce ed è comunque la corte dei conti a dare l'ultima parola. Se il revisore orientandosi come dici volesse fare ricadere la responsabilità del DFB direttamente sul fautore del debito e gli altri responsabili dell'aggravio, non è così che funziona. Invece va riconosciuto se sussistono le condizioni del 194 Tuel, orientando l'amministrazione a provvedere, appunto con il proprio parere, a rivalersi sui responsabili per la parte non riconoscibile... Che se non altro sono gli interessi passivi, da cui sicuramente l'ente non ha avuto giovamento. Più altro ancora, qualora non riconoscibile.