GIUGIO ha scritto:Buongiorno,
nel 2020 per errore è stata accettata e pagata una fattura di acconto lavori con iva al 22% invece che al 10%. Ora la ditta ha emesso la fattura di saldo con l'iva corretta al 10%. Ovviamente ora il capitolo non è capiente per quella differenza tra iva al 22 e iva al 10 pagata l'anno scorso.
Come possiamo procedere?
Facciamo emettere una nota di variazione per l'iva erroneamente versata? E come contabilizziamo?
Grazie a chi vorrà rispondere
In base al Dpr 633/72 e smi, Il cedente/commissionario deve rettificare la fattura in
precedenza emessa con IVA errata, attraverso lo strumento della nota divariazione in aumento/diminuzione, osservando le disposizioni ex art. 21 e seguenti relative alla fatturazione delle operazioni e quindi, ove possibile, esercitando la rivalsa/rimborso nei confronti del cessionario/committente.
Nella fattispecie, secondo il mio modesto avviso si potrebbe procedere;
- Richiedere al fornitore nota di variazione solo per la differenza iva addebitata in più;
- Accertare al codice di bilancio E.3.05.02.03.00 Entrate da rimborsi, recuperi e restituzioni di somme non dovute o incassate in eccesso da Imprese l'importo dell'iva addebitata in più;
- All'atto del pagamento emettere :
1- Reversale di incasso di cui alla nota di variazione con emissione di mandato a copertura sul capitolo di spesa dove è allocata la spesa;
2 - Emettere mandato di pagamento al netto dell'importo della iva variata
Come da esempio :
Importo Lavori 1.000,00 + Iva 10 % =100,00 Totale 1.100,00=
Anticipo € 200 + iva 22% = 44,00 Totale 244,00=
A saldo Totale 1.100,00 meno acconto 244,00 = saldo € 856,00=
Nota di variazione Differenza iva (44-20) pari a € 24,00=
Mandato di € 24 a copertura Reversale € 24,00:
Mandato di € 832,00 al netto della nota di variazione di € 24,00.
Controllo = Totale lavori 1.100,00= Mandati € 244,00+832,00+24,00 a copertura= 1.100,00
Pagamento effettivo . Mandato acconto 244,00 + Mandato a saldo 856,00 = 1.100,00
Raffaele Granitto