TuttoPA.it

Buongiorno,
in occasione di un incontro con dei professionisti affidatari di un appalto, che farebbero un sopralluogo nel comune, il Sindaco vorrebbe offrir loro un pranzo al termine del sopralluogo sostenendo che sono spese di rappresentanza.
Pertanto, se il sindaco sottoscrive una nota che attesta che la spesa è una spesa di rappresentanza chi liquida (rimborsa la spesa all'amministratore che paga per tutti) è tenuto a mettere in discussione l'attestazione del Sindaco o può liquidare senza problemi?
Grazie

Secondo il mio modesto parere non sono spese di rappresentanza.

Chi sottoscrive ed attesta la spesa è comunque responsabile della stessa. L'economo comunale è personalmente responsabile delle spese che liquida, ahimé.

MonicaB ha scritto:Secondo il mio modesto parere non sono spese di rappresentanza.

Anche la Corte dei Conti la pensa così! Riporto il link ad una pronuncia recente https://upel.va.it/2021/03/05/la-corte-dei-conti-ribadisce-i-criteri-distintivi-delle-spese-di-rappresentanza/

secondo me non sono spese di rappresentanza e il Sindaco farebbe bene a mettere le manine nel suo portafogli...

la spesa di rappresentanza è una spesa che migliora la percezione dell'amministrazione nei confronti della collettività...in questo caso non vie è un "vantaggio" per la collettività che neanche lo sa....al massimo che i professionisti fatturassero il pranzo, insieme alle altre voci, come rimborsi spese per sopralluoghi non preventivati...

già che ci simao.

sentenza sulle corrette spese economali. c'è poco da "interpretare"ed essere flessibili.......purtroppo...

https://www.segretaricomunalivighenzi.i ... ostenibili