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I giorni scorsi è pervenuta a questo Ente una fattura emessa, ai sensi dell’art. 6, comma 2, D.Lgs. 231/02, modificato dal D.Lgs. 192/12 , da una Società di recupero crediti, con la quale chiedono l'importo di € 40,00 per ogni singola fattura liquidata in ritardo. Alla richiesta di spiegazioni mi hanno comunicato che sulla fattura possono applicare una riduzione non superiore al 30% sull'importo totale.
Ora leggendo la Direttiva 2011/7 dell'Unione Europea e le relative FAQs, parrebbe che l'importo di €40 non si riferisca alla singola fattura (come invece richiesto dalla Società) , ma a ciascun procedimento di recupero.
Cercando sul sito ho verificato che alcuni comuni si sono rivolti ad un legale, ma non sono riuscita a trovare le relative sentenze del Giudice.
Chiedo come vi siete comportati in proposito?
Grazie

Nel mio ente non è mai capitato finora. Innanzitutto verificherei formalmente l'atto di cessione del credito dalla ditta creditrice a quella di recupero crediti.

Detto questo, a meno che non vi sia possibile dimostrare che il ritardo nel pagamento sia stato causato da cause non attribuibili all'ente, la vedo dura tentare di opporsi...