GEstione economato - Fatture non pagate

Il vecchio economo è andato in pensione e con il verbale di passaggio di consegne con il nuovo non ha dichiarato situazioni debitorie anzi ha ridato 100 euro di fondo cassa.
Dopo alcuni giorni sono arrivate fatture per circa 3.000 per spese che presumibilmente aveva autorizzato il vecchio economo ma che non risultano nel passaggio di consegne.
Da una prima analisi della situazione sembrerebbe che l'economo precedente avesse autorizzato tali spese contando sul fatto di fare affidamento sulle disponibilità del mese successivo e quindi pagare col reintegro della anticipazione di cassa che però non ci è stata in quanto cessato.
Ci sarebbero altre fatture non pagate dei mesi precedenti la cui spesa sembrerebbe ordinata autorizzata dal precedente economo.
In sintesi il vecchio economo sembrerebbe aver ordinato spese ben oltre la disponibilità di cassa in suo possesso.
Il nuovo economo si trova in difficoltà, anche in virtù del fatto che il pagamento di tali fatture esaurirebbe quasi le sue disponibilità sino alla fine dell'anno.
A questo punto è timoroso nell'ordinare altre spese economali che , nel caso pagasse le fatture precedenti, non sarebbe in grado di pagare nel momento dell'arrivo delle fatture, infatti sta pagando tutto in contanti con scontrini parlanti.
Come consigliate di comportarsi, lui vorrebbe rifiutare le fatture elettroniche adducendo come motivazione il fatto che sulla fattura elettronica non c'e' l'indicazione del cig e che non sono spese da lui ordinate.
Gli ho detto di troncare con la situazione del vecchio economo e non pagare nulla altrimenti comunque creerebbe un precedente e sarebbe costretto a pagare tutte le fatture in sospeso del vecchio economo. Sono dubbioso sulla possibilità/necessita di rimandandare al mittente le fatture arrivate.
Dopo alcuni giorni sono arrivate fatture per circa 3.000 per spese che presumibilmente aveva autorizzato il vecchio economo ma che non risultano nel passaggio di consegne.
Da una prima analisi della situazione sembrerebbe che l'economo precedente avesse autorizzato tali spese contando sul fatto di fare affidamento sulle disponibilità del mese successivo e quindi pagare col reintegro della anticipazione di cassa che però non ci è stata in quanto cessato.
Ci sarebbero altre fatture non pagate dei mesi precedenti la cui spesa sembrerebbe ordinata autorizzata dal precedente economo.
In sintesi il vecchio economo sembrerebbe aver ordinato spese ben oltre la disponibilità di cassa in suo possesso.
Il nuovo economo si trova in difficoltà, anche in virtù del fatto che il pagamento di tali fatture esaurirebbe quasi le sue disponibilità sino alla fine dell'anno.
A questo punto è timoroso nell'ordinare altre spese economali che , nel caso pagasse le fatture precedenti, non sarebbe in grado di pagare nel momento dell'arrivo delle fatture, infatti sta pagando tutto in contanti con scontrini parlanti.
Come consigliate di comportarsi, lui vorrebbe rifiutare le fatture elettroniche adducendo come motivazione il fatto che sulla fattura elettronica non c'e' l'indicazione del cig e che non sono spese da lui ordinate.
Gli ho detto di troncare con la situazione del vecchio economo e non pagare nulla altrimenti comunque creerebbe un precedente e sarebbe costretto a pagare tutte le fatture in sospeso del vecchio economo. Sono dubbioso sulla possibilità/necessita di rimandandare al mittente le fatture arrivate.