INCONGRUENZE CERTIFICATO PROVENTI VINCOLATI CODICE STRADALE

Colleghi, ancora una volta mi pare non sia stata risolta l'incongruenza tra i principi contabili e le indicazioni del Ministero sulla certificazione in oggetto. Infatti nella circolare il Ministero indica che devono essere certificati i Proventi "Riscossi nell'anno", dunque in conto competenza e residui, mentre in base ai principi contabili la quota vincolata in bilancio dei proventi al C.d.s. segue l'Accertato in conto competenza e non il Riscosso.
Ciò porta a dover certificare dati ai fini della mera quadratura nel bilancio che non corrispondono con le prescrizioni normative, per non dire privi di ogni logica.
Infatti il software del Ministero non permette di riportare nella quota vincolata della spesa (evidentemente impegnata in conto competenza nell'anno) un importo maggiore di quanto riportato nella riga dei Proventi riscossi, che, per un mero principio aritmetico, dovrebbe almeno essere pari al 100% della spesa riportata nel certificato, se non addirittura, ai sensi del rispetto del vincolo del 50% ex art. 142 e 208 C.d.s., il doppio della spesa riportata nel certificato. Ciò a maggior ragione con la quota di spesa vincolata finanziata dal corrispondente Avanzo vincolato, che di per sé non è un'entrata gestita per cassa.
Ulteriori criticità:
- eventuali incassi giacenti a fine anno ancora sui conti correnti postali, che non risultano negli incassi a bilancio;
- la scomposizione della classificazione contabile dei Proventi al C.d.s. con il surreale distinguo tra Proventi da Famiglie, da Imprese, da Associazioni;
- ritengo che in tale certificazione la firma del Responsabile del Servizio Finanziario ha valore di attestare la veridicità dei dati riportati nella certificazione con le risultanze in bilancio, e non, come erroneamente vuole intendere l'ufficio Polizia Municipale, l'esclusiva competenza della certificazione a cura del Ragioniere. Direi di più, se l'ente in fase di approvazione del bilancio approva, a titolo di allegato al bilancio, una delibera con la "previsione" della quota da destinare a spese vincolate al C.d.s., a maggior ragione in fase di approvazione del rendiconto di bilancio, l'ufficio polizia municipale deve rendere conto di una relazione, equivalente alla certificazione in oggetto.
Grazie, gradito tempestivo riscontro considerata l'imminenza della scadenza del 31 maggio per l'invio della certificazione.
Roberto Pecoraro
Ciò porta a dover certificare dati ai fini della mera quadratura nel bilancio che non corrispondono con le prescrizioni normative, per non dire privi di ogni logica.
Infatti il software del Ministero non permette di riportare nella quota vincolata della spesa (evidentemente impegnata in conto competenza nell'anno) un importo maggiore di quanto riportato nella riga dei Proventi riscossi, che, per un mero principio aritmetico, dovrebbe almeno essere pari al 100% della spesa riportata nel certificato, se non addirittura, ai sensi del rispetto del vincolo del 50% ex art. 142 e 208 C.d.s., il doppio della spesa riportata nel certificato. Ciò a maggior ragione con la quota di spesa vincolata finanziata dal corrispondente Avanzo vincolato, che di per sé non è un'entrata gestita per cassa.
Ulteriori criticità:
- eventuali incassi giacenti a fine anno ancora sui conti correnti postali, che non risultano negli incassi a bilancio;
- la scomposizione della classificazione contabile dei Proventi al C.d.s. con il surreale distinguo tra Proventi da Famiglie, da Imprese, da Associazioni;
- ritengo che in tale certificazione la firma del Responsabile del Servizio Finanziario ha valore di attestare la veridicità dei dati riportati nella certificazione con le risultanze in bilancio, e non, come erroneamente vuole intendere l'ufficio Polizia Municipale, l'esclusiva competenza della certificazione a cura del Ragioniere. Direi di più, se l'ente in fase di approvazione del bilancio approva, a titolo di allegato al bilancio, una delibera con la "previsione" della quota da destinare a spese vincolate al C.d.s., a maggior ragione in fase di approvazione del rendiconto di bilancio, l'ufficio polizia municipale deve rendere conto di una relazione, equivalente alla certificazione in oggetto.
Grazie, gradito tempestivo riscontro considerata l'imminenza della scadenza del 31 maggio per l'invio della certificazione.
Roberto Pecoraro