Concessionario, Atti Recupero Evasione e Accertamenti

Concessionario, Atti Recupero Evasione e Accertamenti

Messaggioda Massimo75 » 24/06/2024, 10:39

Salve,
abbiamo una società concessionaria della riscossione che ci supporta per tutti gli atti di recupero evasione in merito a IMU, TARI, COSAP e IDRICO, mentre gestisce autonomamente per il Coattivo.

Considerato che periodicamente la suddetta società ci rendiconta gli atti emessi con relativa potenziale imposta, eventuali sanzioni, interessi, oneri concessori e spese di notifica, voi come vi comportate in merito?

Visti questi elementi normativi:
"- l’allegato 4/2 al D.Lgs. n. 118/2011 : “Principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria” secondo cui l’accertamento presuppone idonea documentazione e si perfeziona mediante l’atto gestionale con il quale vengono verificati ed attestati i requisiti di cui al sopra citato art. 179 del D.Lgs. n. 267/2000;
- ai sensi del punto 3.3 del già menzionato principio contabile “Sono accertate per l’intero importo del credito anche le entrate di dubbia e difficile esazione, per le quali non è certa la riscossione integrale, quali” […] “i proventi derivanti dalla lotta all’evasione, ecc.";
"
credo che andrebbe fatta una determina per presa d'atto delle somme indicate per cui non vi è gia un accertamento in bilancio. Tuttavia, non sapendo quanto incasserò effettivamente, in questo modo non rischio di creare degli squilibri?

Grazie anticipatamente
Massimo75
 
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Re: Concessionario, Atti Recupero Evasione e Accertamenti

Messaggioda GIORGIO MARENCO » 24/06/2024, 11:37

Massimo75 ha scritto:Salve,
abbiamo una società concessionaria della riscossione che ci supporta per tutti gli atti di recupero evasione in merito a IMU, TARI, COSAP e IDRICO, mentre gestisce autonomamente per il Coattivo.

Considerato che periodicamente la suddetta società ci rendiconta gli atti emessi con relativa potenziale imposta, eventuali sanzioni, interessi, oneri concessori e spese di notifica, voi come vi comportate in merito?

Visti questi elementi normativi:
"- l’allegato 4/2 al D.Lgs. n. 118/2011 : “Principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria” secondo cui l’accertamento presuppone idonea documentazione e si perfeziona mediante l’atto gestionale con il quale vengono verificati ed attestati i requisiti di cui al sopra citato art. 179 del D.Lgs. n. 267/2000;
- ai sensi del punto 3.3 del già menzionato principio contabile “Sono accertate per l’intero importo del credito anche le entrate di dubbia e difficile esazione, per le quali non è certa la riscossione integrale, quali” […] “i proventi derivanti dalla lotta all’evasione, ecc.";
"
credo che andrebbe fatta una determina per presa d'atto delle somme indicate per cui non vi è gia un accertamento in bilancio. Tuttavia, non sapendo quanto incasserò effettivamente, in questo modo non rischio di creare degli squilibri?

Grazie anticipatamente


Ciao
faccio una premessa perchè non so esattamente che tipo di metodo hai adottato.
io ho una società alla quale ho affidato la gestione materiale della parte coattiva.
Le somme le riscuote il Comune su apposito ccp e la società viene remunerata con un fisso a pratica ed un aggio sul riscosso effettivo (senza minimo garantito).
Il Comune fa i solleciti e tutti i passaggi successivi fino agli avvisi di accertamento esecutivi.
Tutti gli avvisi di accertamento esecutivi vengono messi assieme a comporre una lista di carico che passiamo alla società che si occupa del coattivo
Quando passo la lista di carico faccio una determina con la quale approvo la lista, do atto che l'ho passata alla società, (per il pagamento della quale ho gli appositi impegni)
Il totale della lista di carico lo accerto (su capitoli separati se ho voci di entrata separate, nel mio caso due accertamenti uno per IMU ed uno per TARI che insieme fanno il totale della lista di carico)
il totale accertato lo considero al 100% di dubbia esigibilità fintanto che non lo riscuoto perciò in competenza è coperto da FCDE mentre quando approvo il consuntivo passa ad avanzo accantonato di dubbia esigibilità per la parte non riscossa.
In questo modo non si corre nessun rischio per gli equilibri o per la cassa.
Ciao
Giorgio
GIORGIO MARENCO
 
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Re: Concessionario, Atti Recupero Evasione e Accertamenti

Messaggioda Massimo75 » 24/06/2024, 14:21

Grazie mille!
Ora mi è tutto chiaro. In questo modo non ho problemi nè per gli equilibri nè per la cassa.

Colgo l'occasione per fare un'altra domanda, in considerazione di quanto dicevi sopra circa gli impegni della società di riscosssione.

Noi abbiamo preso gli impegni pluriennali in sede di aggiudicazione gara sulla base del calcolo presunto previsto dal contratto (che nel nostro caso è calcolato sul solo riscosso effettivo, senza minimo garantito). Qualche Responsabile Finanziario sosteneva invece che si dovessero prendere i singoli impegni presunti sulla base dei singoli rendiconti e quindi dei potenziali aggi sul riscosso. Qual è il criterio corretto?

In entrambi i casi, in sede di riaccertamento dei residui, verificato che il riscosso è inferiore a quanto preventivato, dovrò stornare gli impegni, rilevando delle economie?

Grazie in anticipo per le risposte.
Massimo75
 
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Re: Concessionario, Atti Recupero Evasione e Accertamenti

Messaggioda GIORGIO MARENCO » 25/06/2024, 9:45

Massimo75 ha scritto:Grazie mille!
Ora mi è tutto chiaro. In questo modo non ho problemi nè per gli equilibri nè per la cassa.

Colgo l'occasione per fare un'altra domanda, in considerazione di quanto dicevi sopra circa gli impegni della società di riscosssione.

Noi abbiamo preso gli impegni pluriennali in sede di aggiudicazione gara sulla base del calcolo presunto previsto dal contratto (che nel nostro caso è calcolato sul solo riscosso effettivo, senza minimo garantito). Qualche Responsabile Finanziario sosteneva invece che si dovessero prendere i singoli impegni presunti sulla base dei singoli rendiconti e quindi dei potenziali aggi sul riscosso. Qual è il criterio corretto?

In entrambi i casi, in sede di riaccertamento dei residui, verificato che il riscosso è inferiore a quanto preventivato, dovrò stornare gli impegni, rilevando delle economie?

Grazie in anticipo per le risposte.


Ciao
anche qui non so cosa prevede il Tuo contratto in termini di remunerazione del concessionario.
Il mio prevede che gli pago un fisso a pratica + un aggio.
Nel quantificare gli impegni stimo, spannometricamente, quante pratiche faccio e lo moltiplico per il fisso e poi stimo, sempre in maniera approssimativa quanto potrei dargli da riscuotere, valuto percentualmente quanto potrebbe riscuotere e sul risultato applico l'aggio.
Il tutto oltre IVA.
Il conto in realtà è assolutamente approssimativo e stimato, bisogna stare dietro alle fatturazioni ed al limite predisporre un incremento degli impegni.

Attenzione alle spese di procedimento, procedure esecutive, rimborso spese postali che, di solito, spettano al 100% al concessionario. Perchè dovresti incassare anche quelle ed anche quelle il concessionario dovrebbe fatturarti (dico dovrebbe perchè di solito è il Comune che incassa tutto quindi anche quelle parti a carico del contribuente che sono di spettanza del concessionario, ma non conosco il contratto che hai stipulato).

Gli impegni a residui secondo me vanno tolti o per prudenza conservi solo quello dell'anno subito prima, casomai ti trovassi "corto" e non avessi il tempo materiale di incrementare gli impegni.
Ciao
GIORGIO MARENCO
 
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