TuttoPA.it

Salve,
accade spesso che l'amministrazione organizzi delle riunioni nei giorni in cui non è previsto il lavoro pomeridiano, pretendendo la partecipazione delle PO.
Secondo voi la PO è obbligata a rendersi disponibile "sempre"?
In rete ho trovato un parere ARAN del 2011 RAL_615 del 5.6.2011 nel quale si afferma che "quando sussistano specifiche esigenze, la richiesta di partecipazione ad una riunione indetta per la giornata di sabato si deve ritenere che debba rientrare nei compiti d’ufficio del dipendente ovvero debba essere correlata all'incarico affidato e agli obiettivi da conseguire".
Se così fosse l'amministrazione potrebbe pretendere alle PO un lavoro quotidiano ben oltre le 36 ore settimanali obbligandole a fare sempre rientro pomeridiano.... mi pare strano....
Che ne pensate?
Grazie

Robertsardinia ha scritto:...pretendendo la partecipazione delle PO.
Secondo voi la PO è obbligata a rendersi disponibile "sempre"?

No.

Robertsardinia ha scritto:... "quando sussistano specifiche esigenze,...

Appunto, specifiche esigenze.
Non c'è scritto che l'orario di lavoro delle PO è di 24 ore al giorno ma che l'indennità di posizione comprende anche il compenso per lo straordinario.
Si tratta quindi di trovare il difficilissimo equilibrio tra le "giuste" (che parola difficile da calare nella realtà) aspettative dell'amministrazione e il diritto a vivere della PO.
Quindi siamo tutti ben consapevoli che dalle PO è giusto aspettarsi qualcosa "in più" (anche un po' più di qualcosa) ma non che siano a totale servizio del Comune.
L'equilibrio è difficilissimo, specie se si parte già con riunioni sistematicamente organizzate extra orario classico.

qui quesito simile, anche se NON da una risposta esaustiva

https://lapostadelsindaco.it/servizi-pu ... anizzativa

a mio avviso: se la riunione è "una tantum" non si puo fare nulla, se diventa sistematica necessita uan diversa articolazione dell'orario di servizio .

Grazie